DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] proseguirono per via di terra, attraverso Firenze e Bologna, fino a Venezia, dove giunsero solo il 10 novembre. Il primitivo programma di un imbarco a Brindisi, che avrebbe dovuto avvenire dopo aver raccolto le truppe fornite dal Regno di Napoli, era ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] provinciale veneta (settembre 1599), egli partecipò alla congregazione dei procuratori (inizio giugno 1600), con un programma, assai critico nei confronti dell'Acquaviva, che reclamava una sostanziale democratizzazione dei criteri di promozione nell ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] concernenti i lavori del villaggio, lezioni di morale e di civismo, specialmente sul vocabolario politico, storico o geografico. Programma variato, abbondante e pratico che tendeva a spiegare tutto, a far comprendere le cause e gli effetti e incitava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] , da una concezione pregna di idealità ben lontane dal rifiuto del principio della libertà, dallo stolto bellicismo e dal folle programma di imporsi comunque e sopra tutti i contendenti, dando così prova, quegli ideologi, come notava già nel 1925 nel ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] 1987, pp. 255, 280, 284, 293-94 (a proposito della documentazione pittorica).
L. Pani Ermini, "Renovatio murorum" tra programma urbanistico e restauro conservativo: Roma e il Ducato romano, in Committenti e produzione artistico-letteraria nell'alto ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] G. inserì nel discorso XXXI del Teatro de' vari cervelli mondani, e che in qualche modo sembra rappresentare il programma di lavoro dell'autore.
Immensa la fortuna europea del G. (oltre quella italiana, misurabile nelle numerosissime ristampe delle ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] . Basterà ricordare G. Simioli, confermato anche dal F. rettore del seminario. All'impegno per lo svecchiamento dei programmi d'istruzione del clero il F. volle aggiungere quello nel campo editoriale. Dispose che circolasse soprattutto la letteratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] egli rappresentò era dunque una realtà immaginata, della quale Ditchfield ha individuato un corrispettivo visuale nel programma iconografico degli affreschi della galleria delle carte geografiche nei palazzi vaticani, commissionati da Gregorio XIII ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] ermites de son temps, in Problemi di vita religiosa in Italia nel Cinquecento, Padova 1960, pp. 225-240; S. Tramontin, Un programma di riforma della Chiesa per il concilio Lateranense V: il Libellus ad Leonem X dei veneziani P. G. e Pietro Quirini ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] impacci aristotelici e accordare scienza e fede, come s. Tommaso accordò il cristianesimo e Aristotele. Il suo programma di scienza cristiana, in cui intende restare galileiano senza dover rinnegare la fede tridentina, muove dall'esaltazione per ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...