Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] “Our Common Future” pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale perl’ambiente e lo sviluppo (Commissione Bruntland) del ProgrammadelleNazioniUniteperl’ambiente, per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo in grado di assicurare ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] ambientale. Tra i principali esiti della Conferenza è da menzionare l’istituzione del ProgrammadelleNazioniUniteperl’Ambiente (UNEP, United Nations Environment Programme), quale organo sussidiario dell’Assemblea generale. A partire dalla ...
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Sottosviluppo
Kaushik Basu
Sommario: 1. Problemi di definizione del concetto. 2. La realtà del sottosviluppo. a) Lo scenario attuale. b) Il quadro storico. c) La teoria della dipendenza e le ragioni [...] 1982).
Il Programmaper lo Sviluppo delleNazioniUnite riconosce nello Human development report l'importanza degli indici caso in cui essa avvenga a prezzo di un deterioramento dell'ambiente, se adottiamo un indice globale del benessere che faccia ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] l'importanza del clima nel rapporto uomo-ambiente alimentare, nonché la necessità di una strategia globale da parte dellenazioniper a quella epidemica. L'Indice, che è stato proposto dal ProgrammadelleNazioniUniteper lo Sviluppo, va da ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] .
La Conferenza sull'Habitat convocata dall'ONU a Vancouver nel 1976 ha posto le basi perl'istituzione (a Nairobi) di un Centro delleNazioniUniteper gl'insediamenti umani (Habitat) incaricato di agire direttamente nel settore e di coordinare le ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] della rivoluzione; nell'ottobre 1973 fu approvato il piano "Inca", drastico programmaper la ridistribuzione della ricchezza e perl'aumento della progetto pilota Previ che, finanziato dal Fondo delleNazioniUniteper lo sviluppo e dal governo del P. ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] nel 1946 l'Organizzazione delleNazioniUniteperl'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) e il Fondo delleNazioniUniteperl'infanzia (UNICEF), nel 1948 l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e nel 1949 il Programma allargato di ...
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(IBRS, International Bank for Reconstruction and Development) Istituto internazionale di credito mobiliare. Nacque, come il Fondo monetario internazionale, dagli accordi deliberati nel luglio 1944 alla [...] Environment Facility (GEF), una forma d’intervento finanziario nata come programma pilota per assistere i paesi in via di sviluppo nella protezione dell’ambiente, che è poi divenuta strumento permanente di cooperazione internazionale. Negli anni ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] l'agricoltura di piccola scala; 4) governo dell'economia globalizzata, sostenendo il principio dell'equità mondiale e rafforzando il sistema istituzionale a livello mondiale (il sistema delleNazioneUnite, anzitutto); 5) rafforzamento dello ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] di una lunga campagna militare, preferì attenersi ai contenuti delle risoluzioni delleNazioniUnite che non contemplavano la caduta di Ḥusayn.
Bush approfittò del successo per avviare a soluzione il conflitto palestinese-israeliano. La fine ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...