Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] non dissimili da quelli di un orologio prodotto dagli artigiani tedeschi, leggi certe e stabili che rinviano a un interno principiodi dell’essenza divina significa evidenziarne l’intima contraddizione e quindi l’impossibilità dell’esistenza. Stessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] le contraddizioni, come in genere fanno gli storici, ma post festum. Né, in effetti, quell’esperienza fu priva di carenze scritto pagine di fuoco in Das Elend der Philosophie (Miseria della filosofia).
Naturalmente in linea diprincipionon era detta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] assunzione che serve a legittimare, contro il principiodi ereditarietà dominante nell’antico regime, l’adozione concetto che permette di comprendere le regolarità politiche non soltanto a partire dalle contraddizioni economico-sociali ma tenendo ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] di un idealismo "antidogmatico" e del mazzinianesimo, difese il principiodi nazionalità, si preoccupò di la strada per superare la contraddizione che aveva percorso per secoli a Roma il 13 giugno 1958.
Non esiste una compiuta bibliografia dei suoi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] una dimostrazione di A o una dimostrazione di B;
3)una dimostrazione di A→B è una costruzione che trasforma qualsiasi dimostrazione di A in dimostrazione di B;
4)l'assurdità ⊥ ('la contraddizione') non ha dimostrazione; una dimostrazione di ¬A è ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] . Comunque, esso non ha più un ruolo da protagonista, ruolo che passa a un altro popolo, «e così ha luogo un processo, un sorgere, un avvicendarsi dei principi dei popoli». Ma questo processo è ascendente: procede cioè dal principiodi un popolo al ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] di Simmel il migliore antidoto rispetto a un’applicazione della logica per se stessa che finisse con l’entrare in contraddizione con il mondo reale, attraverso il ricorso al principio del regime anche al prezzo dinon poche incomprensioni.
La denuncia ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] principi: il possesso (in luogo della proprietà), il mutualismo e il credito gratuito. Nella «mutualità», sorta di sintesi delle contraddizioni bisogni». E alla dittatura comunista che «non concepisce la rivoluzione sociale come effetto possibile ...
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complementarita
complementarità [Der. di complementare "l'essere complementare o a complemento di altre cose"] [FAF] Nozione introdotta nella fisica da N. Bohr quando, nel 1928, enunciò il suo principio [...] di duplice aspetto, corpuscolare e ondulatorio, con contraddizione solo apparente, dal momento che i due aspetti non d'interferenza a bassa intensità. Dal principiodi c. segue, fra l'altro, che non è possibile ideare un esperimento atto a ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] riportati ai principi (secondo la celebre teorizzazione di N. Machiavelli di una compiutezza umana, ma anche l’impossibilità di superare le contraddizioni della sfondo l’immagine dell’uomo come essere non condizionato né da essenze né da specie, ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...