INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] all'anno in cambio della custodia di Djem in luogo sicuro. Trasferito in un priorato dei cavalieridi Rodi in Alvernia, il principe fuggiasco divenne oggetto delle mire dei re di Francia, d'Ungheria, di Napoli, di Venezia e del Papato: tutti volevano ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principedi Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principedi Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principidi San Severo, compì i [...] " (Il principedi Canosa, p. 242).
Rinchiuso nel carcere di Portanuova, insieme ai prigionieri comuni, venne infine condannato a cinque anni di prigione da scontare a Trapani (28 marzo 1800), e come lui vennero condannati gli altri cavalieri della ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] compiuti per il fatto stesso di essere compiuti non fossero già un principiodi soluzione.
Come nella questione meridionale i suoi paladini e cavalieri erano una novità rispetto ai pastori e al bestiame che popolavano i paesaggi di quel tempo, nel ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] di sette canzoni piemontesi d'ispirazione politica, principiodi una produzione che occupò i successivi mesi di . 19-33, sull'opposizione al Cavour); A. Luzio, I Cavalieri della libertà e il processo di A.B., in Carlo Alberto e G. Mazzini, Torino 1923 ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] umana.
R interessante qui rilevare come il D. riconoscesse a fondamento del principiodi giustizia "il riconoscimento eguale e perfetto, secondo la pura ragione, della qualità di persona, in sé come in tutti gli altri, e per tutte le possibili ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] vantare diritti alla successione, secondo lo stesso principiodi anzianità. In compenso della primogenitura di Carlo, Astorgio stabiliva un appannaggio di 4000 lire l'anno al M. e di 3000 a Lancillotto.
I figli di Astorgio subentravano al padre in un ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] Alla morte di questo, nel 1582 il C. ottenne di succedergli nella condotta di medico dell'Ordine dei cavalieridi S. Stefano anima risiede nel cuore. L'anima agisce attraverso il calore, principiodi vita divino, anche se nasce e muore con gli esseri. ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] periodo comunale, con azione coordinata dicavalieri e fanti. La sua avanguardia di cavalleria fu respinta e pure soddisfatto dell'opera e dei consigli d'A., se già al principio dell'estate l'aveva nominato gran connestabile del Regno.
Sempre accanto ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] nell'Accademia dei Gelati, nel 1654 ne fu eletto principe, introducendo in tale occasione l'uso delle adunanze accademiche il "concorso diCavalieri", cui era destinato nelle intenzioni dello stesso C. questo insegnamento, fu di fatto creata per ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] scorta dicavalieri. Da papa Bonifacio IX il "pellegrino" ottenne una serie importantissima di privilegi. di Venezia, a cura di R. Predelli, III, Venezia 1883, ad Indicem, s.v. Este, Alberto marchese di; G. B. Pigna, Historia de' principidi ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...