Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] evoluzionismo di tipo emanatistico in cui, nella funzione diprincipio fondamentale, al "punto naturale" dei Principia si concezioni neoplatoniche e cabalistiche, questa dottrina stabilisce un'analogia costante tra le forme dell'essere nella sfera ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] gli accenti più suoi dove, attraverso analogie e metafore, cerca di cogliere, nella varietà del creato e delle creature, l'arcana presenza di uno spirito creatore, di un principio unitario. Questa ricerca di lì ad alcuni anni, dopo l'impressionismo ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] distruggere la religione cattolica, ma anche i principidi libertà e di eguaglianza che avevano guidato l'azione dei al controllo del potere civile. Un analogo progetto emerge da un rapporto di Talleyrand al Direttorio redatto al tempo del ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] scudi, dei quali 2.000.000 scarsi sotto forma di proprietà fondiarie e quasi 700.000 sotto forma di immobili a Roma e dintorni. Per lui P. acquistò il Principatodi Sulmona nel Regno di Napoli che sarà trasferito per fedecommesso ad ogni primogenito ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 114 Cfr. Lact., mort. pers. 2,7, ove è presentata l’analogia tra Nerone e il re di Babilonia/Lucifero di Isaia 14; del principedi Tiro/cherubino scacciato dal monte di Dio di Ezechiele 28; dello stesso deformato Simone, in Atti degli apostoli 8 (che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] tiranno è da una parte una legislazione saldamente ancorata ai principidi libertà e necessariamente severa, dall’altra la preghiera, l possibile tra società civile e potere statale. L’analogiadi elezione tra il popolo ebraico e il popolo fiorentino ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] biologica delle forme studiate piuttosto che all'individuazione dianalogie e omologie.
Iniziata in quello stesso anno la questo principio, cui fedelmente si atteneva il G. nella sua straordinaria competenza di zoologo, a permettergli di arrivare ...
Leggi Tutto
FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] veronese di grammatica e di retorica per due anni, incarico che abbandonò alla fine del 1468 o al principio dell sotto il seno. Qualche analogia è anche con la novella, attribuita a lungo a Leon Battista Alberti, di Ippolito Buondelinonti e Lionora de ...
Leggi Tutto
CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] dell'area toscana, il veneto C. si ispirava al principio della "bella libertà", per condannare le "opinioni fondate in faceva corrispondere un'analoga organizzazione teorica di ogni possibile oggetto di conoscenza e di memoria. Inutile sarebbe ...
Leggi Tutto
ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] databile 1355, edito in Curis I principi...,pp. 137-142.Il manoscritto, che si trova nell'Arch. di Stato di Venezia, è indicato in Predelli, Lehre,Leipzig 1938, passim;N. Bobbio, L'analogia nella logica del diritto, Torino 1938, pp. 28 ...
Leggi Tutto
analogista
s. m. e f. [der. di analogia] (pl. m. -i). – In linguistica, con riferimento alle lingue classiche, scrittore o grammatico sostenitore del principio dell’analogia. Non com., poeta che si serve del procedimento dell’analogia.
analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...