DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] certa voluta indeterminazione dei presupposti dottrinari consentiva perciò al suo radicalismo d'affiancarsi alle , non si può sottoporre ai criteri di un solo e rigido principio"; per ribadire poi a Stradella: "Sarò fedele alle dottrine economiche", ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] autoconsapevolezza, e concepita con una certa indeterminazione. Ne è un esempio la ‟volontà sforzi di memoria e mi occupo d'altro, anche la rimozione si attenua -Zürich 1920 (tr. it.: Al di là del principio del piacere, in Opere, vol. IX, Torino 1977 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] M. Keynes:
L’economia keynesiana ignora per principio il lungo periodo: e i cicli dei suoi dei sacchi di grano o il peso della moneta d’oro; dall’altro lato si fa l’analisi minuta In questo modo l’area di indeterminazione al cui interno si collocano le ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] xenofobia quando non separa la sua organizzazione e le sue leggi dai principî universali sui quali fonda la sua legittimità, siano essi Dio, la per sfuggire alla propria perdita d'identità, alla propria indeterminazione. La società occidentale ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] , inattiva e priva di effetti. D’altra parte la causalità libera coincide indeterminato ora determinato, e che in Lui c’è, come in noi, il passaggio dalla indeterminazione sé incerto. Vanini utilizza tale principio per tracciare una sorta di linea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] Principi della scienza morale, opera scritta subito dopo il Nuovo saggio, Rosmini non ci propone la dottrina completa delle forme dell’essere, lasciandola ancora indeterminata (1837-1839), a cura di M. D’Addio, Roma 1997 (EC 33).
Trattato della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] , anche se permarrà fino alla fine una certa indeterminazione nell’impiego dei termini classe politica, classe dominante, principio autocratico, vale a dire tra l’elemento elettivo e l’elemento burocratico, che ha dato stabilità e insieme capacità d’ ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
osservabile
osservàbile agg. [dal lat. observabĭlis]. – 1. Che può essere osservato: sono fatti comuni, o. tutti i giorni; organismi così piccoli da essere o. solo al microscopio. Meno com., che si può o si deve seguire, adempiere e sim.:...