Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] valutazione, ossia il principio generale in base al quale approviamo o disapproviamo una certa azione, come quando disapproviamo cultures, in The state of the social sciences (a cura di L.D. White), Chicago 1956, pp. 116-132.
Kluckhohn, F.R., ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] il ruolo decisivo svolto dal principio diadico: è la «potenza , in qualche modo l’azione dell’imperatore prolunga l’incarnazione 2007.
15 Di entrambi i trattati, però, sono giunti solo frammenti.
16 Eus., d.e. V 1,21.
17 Eus., p.e. XI 21,20.
18 Eus., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] si parla che di azione e di ragione, e più precisamente dell’azione senza verità, ch’ scompare proprio nell’atto in cui è presa a oggetto d’un discorso, e non è più verità quella di cui regole non siano soggette a principi superiori, ma si pongano e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] essere trasmessa al Medioevo e al mondo moderno da Alberto Magno e Tommaso d'Aquino. Per la sua capacità di essere funzionale all'interno dei più diversi dai due sessi) in virtù dell'azione di determinati principî vitali di carattere naturale. L'altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] azione storica che esprima «un’esigenza di libertà, sicché nella rivendicazione per sé implichi il rispetto di un principio , se è vero che in Bernardo di Chartres e in Tommaso d’Aquino essa continua a vivere e dal secondo viene anche rinnovata ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] […]. Di dove scaturisce questa varietà d’ingegni? L’uno non conta nulla tutto l’esercito nel capo, così nel proprio principio è contenuta ogni virtù e perfezione del proprio i re», rileva Pico, si pone l’azione di un «Dio, che ora prova i buoni ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] si protrasse a lungo poi. Tutto un insieme d'interazioni di svariata natura e di differente portata di simili 'conformità' nell'azione della Natura, propria dei vari gli abitanti manifestata fin dal principio dai primi scopritori al contatto con ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] è occupata di avvenimenti e di azioni umane, di avvenimenti collegati da da essi riconosciuti. Il principio storicistico dell'individualità veniva così , pp. 593-717.
Koselleck, R., Stempel, W.-D. (a cura di), Geschichte - Ereignis und Erzählung, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] di Dio resta, di fatto, inattiva e priva di effetti. D’altra parte la causalità libera coincide con l’agire in modo contingente , intellettuale e sociale. Si spiega perciò come l’azione del principe o del profeta sul popolo sia di seduzione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] l’alterazione soddisfacendo il principio aristotelico per cui in ogni azione il motore deve toccare il diverso volto di medesima sustanza», De la causa, cit. pp. 326-27). D’altra parte, l’ascensus di cui è protagonista l’uomo non è un proiettarsi ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...