Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] come un principio formatore) rimane tuttavia in se stesso indeterminato e indeterminabile (l’Uno è principio delle forme rivolta ad altro, ossia ai corpi esterni all’anima. Questo modo d’essere e di pensare è proprio di ciò che Plotino chiama (sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] , inattiva e priva di effetti. D’altra parte la causalità libera coincide indeterminato ora determinato, e che in Lui c’è, come in noi, il passaggio dalla indeterminazione sé incerto. Vanini utilizza tale principio per tracciare una sorta di linea ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] Gentile ha rinunciato a quella chiave d’oro di lettura del percorso della suo senso profondo a condizione di staccare i principi fondativi dei due filosofi, e vederli all tutto il dibattito su termini indeterminati che, per questa loro assoluta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] Principi della scienza morale, opera scritta subito dopo il Nuovo saggio, Rosmini non ci propone la dottrina completa delle forme dell’essere, lasciandola ancora indeterminata (1837-1839), a cura di M. D’Addio, Roma 1997 (EC 33).
Trattato della ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] Il termine “ragionevole” si riferisce al punto d’incontro fra un comportamento umano ed una cose sono non poco più complesse. Esistono limiti al principio di maggioranza, che sono dati non solo da margini di indeterminazione nella normativa ...
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Ernesto Sticchi Damiani
Abstract
L'analisi ha ad oggetto la descrizione dell'evoluzione normativa della conferenza di servizi, disciplinata negli artt. 14-14 quinquies della l. 7.8.1990, n. 241 [...] regionale o tra più amministrazioni regionali; alla Conferenza unificata di cui all'art. 8, d.l. 28 agosto 1997, n. 281, in caso di dissenso fra una p.a indeterminazione quali la "prevalenza" delle posizioni. Tutto ciò vulnera principi ...
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Maternità surrogata
Geremia Casaburi
La maternità surrogata, tuttora vietata – anche penalmente – dalla l. n. 40/2004 (a sua volta in crisi irreversibile), è nella realtà sempre più diffusa, dando luogo [...] pubblico, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 ss. d.P.R. n. 396/2000, e dell’art. 16 una tale indeterminazione incida negativamente del marito da quella della moglie, osservando che il principio di tutela della maternità, di cui all’art. 31 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] , anche se permarrà fino alla fine una certa indeterminazione nell’impiego dei termini classe politica, classe dominante, principio autocratico, vale a dire tra l’elemento elettivo e l’elemento burocratico, che ha dato stabilità e insieme capacità d’ ...
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letteratura e matematica
letteratura e matematica Letteratura e matematica evocano mondi antitetici: le due culture, appunto, l’una contro l’altra armata. In realtà – a ben guardare – i rapporti e le [...] Le città invisibili, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Palomar, Ti lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond’elli indige,
tal era io a quella vista ’interno della matematica di esattezza e indeterminazione, di rigore e anima, e ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] bene; colpa lì sul principio dell'Inferno da Dante allogata come prima perché peccato d'omissione più che di commissione a un'immaginazione suggestiva per la terribilità stessa della sua indeterminazione (Questi non hanno speranza di morte, If III 46) ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
osservabile
osservàbile agg. [dal lat. observabĭlis]. – 1. Che può essere osservato: sono fatti comuni, o. tutti i giorni; organismi così piccoli da essere o. solo al microscopio. Meno com., che si può o si deve seguire, adempiere e sim.:...