AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] da lei che nella regola del Carmelo riformato erano accolti e consolidati i valori della vita eremitica, abbandonò il primitivo progetto e consentì che il terreno che aveva ricevuto in dono per l'eremitaggio servisse per la fondazione del noviziato ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] e decadenze della società, 2 voll., 1783-85). Analogamente, egli fa propria in estetica la concezione vichiana del carattere primitivo della poesia, ma considera la nascita di questa come l'effetto dell'impressione sensibile prodotta dall'oggetto sul ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] qui alla descrizione della morfologia aggiunse un'ipotesi sul probabile processo evolutivo della ghiandola nella trasformazione da una primitiva funzione secernente a quella di potente mezzo difensivo.
Nel 1878 l'E. dedicò al maestro Panceri, morto ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] che era l'espressione massima della vita spirituale, il B. volle che i dormitori conventuali fossero restituiti all'assetto primitivo di celle separate lungo un corridoio, in luogo dei cameroni che quasi ovunque ne avevano preso il posto.
È difficile ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] riteneva la formazione degli strati dovuta a fenomeni di deposizione graduale di materiale sospeso in un oceano primitivo. Dimostrò anche familiarità con opere francesi, in particolare con strumenti di divulgazione scientifica quali il Journal de ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] uno dei due fogli a firma di Bartolomeo (il rilievo a c. 4204r) documenta come già realizzate le modifiche al primitivo disegno di Baldassarre, secondo le quali fu compiuta l’opera, è probabile che Peruzzi avesse come suo collaboratore proprio il De ...
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GRIGO, Marc'Antonio
Maria Grazia Ercolino
Architetto originario di Muggio, nel Canton Ticino, nato in data sconosciuta, fu attivo in Liguria e nella Francia meridionale nella seconda metà del XVII secolo [...] dei prospetti. Tutto ciò ha reso estremamente difficoltoso stabilire cosa resta dell'originale opera del Grigo. Per avere un'idea del primitivo aspetto del complesso ci si può rifare a una veduta della città del XVIII secolo, la Vue de Monaco du côté ...
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AGNELLI (dell'Agnello), Guglielmo
Riccardo Barsotti
Converso del convento domenicano di S. Caterina in Pisa, come tale è ricordato nella Chronica conventus antiqua, necrologio redatto in gran parte [...] di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, anche perché un'iscrizione in mosaico, andata perduta nello spostamento del pulpito dal luogo primitivo nel 1778, portava il nome di fra' Guglielmo e la data di esecuzione, 1270; ma il Vasari, forse ricordando il ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] al romanzo, parteciperà al Gruppo '63.
Uno slancio ritmico di grande felicità percorre i versi di Allergia. Al primitivo nucleo di versi quali risultano dalla prima plaquette si aggiunge la sezione autobiografica "La croce copiativa", dove si ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] . 764).
Nonostante le interpolazioni subite in epoca barocca, il manufatto ha mantenuto nel complesso il suo aspetto primitivo. Esso appartiene al tipo a cassa su archivolti sostenuti da colonnine ottagonali, intarsiate da paste vitree, che insistono ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...