DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] del pensiero dogmatico". L'analisi della nozione di dominium lo conduceva a concludere in primo luogo che il concetto primitivo, secondo il quale nessun "diritto ... si possa trasmettere ... si è conservato, anche rispetto al dominio, molto a lungo ...
Leggi Tutto
Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] e demografi in merito al tema in esame. Impegnata a fornire prove di una sostanziale comunanza morale e razionale tra primitivi e civilizzati, la nuova antropologia, di cui proprio all'inizio degli anni Venti del 20° secolo si era fatto promotore ...
Leggi Tutto
DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] : il primo, il n. 65, del Raimondi, in materia di riscatto di beni ceduti in enfiteusi dal compratore al primitivo proprietario, che aveva stipulato contestualmente alla vendita un pactum de retrovendendo, è sottoscritto dal D. e da Raffaele Fulgosio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] nuova e perché veramente la proprietà del terreno è il fondamento del censo e il censo è il vero e primitivo fondamento della nobiltà, onde volendo sopra tal materia introdurre una regola, non sarebbe assurdo, né lontano dalle nostre antiche massime ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] la scrittura cosiddetta ‘quadrata’ è molto più tarda. Il consonantismo ebraico appare evoluto rispetto a quello semitico primitivo e, secondo le notazioni dei dotti rabbini che eseguirono i lavori filologici sul testo ebraico dell’Antico Testamento ...
Leggi Tutto
(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia [...] di derrate, ma è anche l'aumento del numero di coloro che vivono di a. che, in un contesto socioeconomico primitivo, determina uno stato di povertà (individuale e familiare) spesso ai limiti della sussistenza.
Non è tuttavia interamente corretto ...
Leggi Tutto
È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] alternantisi a Varsavia, Pietroburgo e Mosca, dal 1845), ecc.
Le esposizioni industriali, senza perdere il loro primitivo carattere di gara tecnica, avevano intanto acquistato un'importanza sempre maggiore, come rassegna delle attività produttrici d ...
Leggi Tutto
TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] , il testamento e l'adozione di una persona sui iuris (adrogatio), sembra indicare una primitiva identità fra i due atti. Che del resto il testamento primitivo tendesse, più che alla mera trasmissione del patrimonio, al conferimento di una posizione ...
Leggi Tutto
Globalizzazione del diritto
Sabino Cassese
Uno sviluppo rapido
Un ordine giuridico globale si è andato sviluppando con eccezionale rapidità. Tale rapidità riguarda sia il suo sviluppo quantitativo e [...] asimmetrie nazionale-globale.
Quanto osservato consente di concludere che l’ordine giuridico globale non è in uno stadio primitivo di sviluppo. Esso sarebbe – secondo alcuni critici – solo un ordine negoziato, nel quale non si può ancora parlare ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] quinta edizione il testo del Busenbaum passa in sott'ordine; nelle altre scompare da alcuni trattati, in altri figura come testo primitivo superato. Titolo definitivo: Theologia moralis Ill.mi et Rev.mi D. A. d. L. Il motivo della omissione del testo ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...