BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] esercitazioni di scuola (eccezion fatta per le orazioni riportate in prima persona: modello classico di eloquenza), ma viceversa uno storico e moralista che era e sarebbe stato a lungo presente durante le lotte politiche del Comune, e nell'attività ...
Leggi Tutto
COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] soccorse i ribelli senesi contro la guarnigione spagnola presente nella città. Non sappiamo se egli abbia partecipato di essere, oltre che un valoroso uomo d'armi, un mecenate prima ed oltre che poeta; perciò i suoi palazzi furono cenacoli di uomini ...
Leggi Tutto
CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] l'aiuto dei Francesi; ma dal ritorno degli Austriaci ai primi d'agosto ebbe precluso il rimpatrio.
Brav'uomo ma tutt Lesa, non lontana da quella già abitata dal Manzoni (il maestro sempre presente nella sua vita e nelle sue opere), e là venne a morte ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] Vespasiano da Bisticci, Vite di uomini illustri del secolo XV, stampate per la prima volta da A. Mai e nuovamente dal B., ibid. 1859; I nascente (razionalismo, umanesimo). Questo criterio, già presente nei Precursori del Rinascimento, è qui ripreso ...
Leggi Tutto
AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] quest'opera l'A. prendeva in considerazione e difendeva soltanto i primi dieci sonetti del Canzoniere - ciò che limita alquanto la validità , Francfort [Modena] 1613 (dove G. Nomisenti è presentato come un servitore del Tassoni, che questi volle far ...
Leggi Tutto
DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] luglio 1858 all'aprile '59 collaborò a Età presente, un settimanale di dichiarata ispirazione liberale; quindi, ragioni di economia. Il D. riebbe il suo insegnamento pochi mesi prima della morte, avvenuta a San Giovanni di Bellagio il 28 luglio 1897 ...
Leggi Tutto
BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] sua traduzione dell'Iliade, che pare fosse tenuta presente poi dal Monti, e nel 1804 pubblicava la tragedia allo studio della filosofia, Capolago 1845, I, p. 65; Id.,Del primato morale e civile degli Italiani, Milano 1848, p. 517; Id.,Del ...
Leggi Tutto
BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] una concordanza di intenzioni letterarie.
Tale tentativo è soprattutto presente nei sonetti in cui il poeta celebra Licida, il richiesta del Bembo, Pietro Aretino; e quando, di lì a poco (prima del 29 ag. 1531), il B. morì per cause rimaste ignote, ...
Leggi Tutto
ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
**
Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] troviamo ricordato un certo fra' Stefano come suo discepolo.
Presente nel 1470 al capitolo dell'Ordine tenutosi in Pisa, e s. Francesco da Siena (altri due dei "fondatori"), la prima (scritta nel 1462) ora in Monumenta..., V, 1, Bruxelles 1902 ...
Leggi Tutto
DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] dalla polizia e rimandato a casa. Nel 1851, dopo il "primo grado di approvazione" in lettere e filosofia ed in giurisprudenza, si naturale disposizione e l'abito costante di tener sempre presente l'interesse oggettivo degli studi, mettendo in non cale ...
Leggi Tutto
prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...