Lingue minoritarie
Gaetano Berruto
Lingue minoritarie e lingue minacciate nel mondo
La problematica delle lingue minoritarie è venuta ad acquistare rilievo e visibilità via via maggiori negli ultimi [...] notare da punti di vista diversi Tullio Telmon e Vincenzo Orioles (in Minoranze linguistiche, 2007, rispettivamente pp. 310-26 e 327-35).
Sebbene sia presto per esprimere una valutazione argomentata dei benefici e delle eventuali ricadute anche non ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] lo sconcerto che finisce in torpore, la spettacolarizzazione che ben presto diventa assuefazione. Vi è qualche possibilità di svincolarsi da questa ’ dell’arte di massa; sperimentalismo linguistico-formale e programmazione-pianificazione del valore ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] si sentono - si devono sentire - 'moralmente' obbligati a prestare obbedienza al potere dello Stato. Non tanto e non solo attraverso in tempi recenti e in un ben delimitato contesto linguistico-culturale, risalente al dibattito che verso la fine del ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] di realizzare nel continente americano due gruppi etnico-linguistico-storici profondamente diversi: l'America Latina e Messico già nella prima metà del 19° secolo, ma estesa presto anche a quelli politico-diplomatici, con il ruolo di arbitrato che ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] già fissati ‒, i grammatici presero a prestito dai logici tutto ciò che avvertirono come necessario degno di nota, in tal senso, che l'esistenza di una causalità linguistica fosse stata del tutto negata da una figura piuttosto tarda, Ibn Maḍā᾽ ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] ha necessità di appoggiarsi ad alcuno; non deve chiedere in prestito gli occhi altrui perché ne ha in fronte di suoi liberatoria, di Croce da ogni pretesa normativa nel campo linguistico:
il linguaggio è perpetua creazione, ciò che viene espresso ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] conte di Fondi, al quale venne negato il rimborso di un prestito di ben 12.000 fiorini d'oro, erogato a favore della Delle relazioni tra Urbano VI e la repubblica di Genova, "Giornale Linguistico di Archeologia", 22, 1897, pp. 442-57; G. Romano, ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] cerebrale hanno perso una o più componenti del sistema linguistico, divenendo afasiche, sia, più recentemente, attraverso l o luglio. Esistono poi parole ad alta frequenza prese a prestito da lingue straniere, la cui lettura e scrittura non possono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] in virtù di tale investitura a risiedere e a prestare servizio stabilmente entro le residenze signorili, vale a dire 3-125.
A. Castellani, Pagare il fio, in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), 2° vol., Roma 1980, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] i soggetti deboli e bisognosi di protezione. Con pari ambiguità, presto il concetto di mercatura s’incrocia con quello di paupertas. giuridico dell’Europa continentale, in un diverso contesto linguistico (e culturale) evoca più il lento e continuo ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...
presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...