Chirurgo (Berna 1841 - ivi 1917), prof. e direttore della clinica chirurgica di Berna (1872); descrisse la cachessia tireopriva (1883), migliorò i mezzi di emostasi, portò contributi al problema dello [...] strozzamento erniario e alla tecnica di riduzione di lussazioni e fratture; importanti i progressi tecnici apportati alla chirurgia del gozzo, dell'addome, ecc. Ebbe il premioNobel per la fisiologia o la medicina (1909) per gli studî sulla tiroide. ...
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Fisiologo scozzese (New Clunie, Scozia, 1876 - Aberdeen 1935). Prof. di chimica fisiologica nel London Hospital, successivamente di fisiologia nella Western Reserve univ. a Cleveland, poi a Toronto e ad [...] . Si è occupato di chimica biologica e di fisiologia (metabolismo dei carboidrati, centro respiratorio). Collaborò con F. G. Banting alle ricerche che condussero alla scoperta dell'insulina, che gli valsero il premioNobel per la fisiologia nel 1923. ...
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Medico e fisiologo britannico (Londra 1875 - Cambridge 1968), dal 1928 al 1942 direttore del National institute for medical research a Hampstead (Londra), premioNobel nel 1936 per aver individuato (con [...] O. Loewi) il meccanismo biochimico della trasmissione dell'impulso nervoso. Autore d'importanti studî sull'istamina, la tiramina, gli ormoni ipofisarî. Dei suoi numerosi scritti ricordiamo: Adventures ...
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Patologo australiano (Traralgon, Victoria, 1899 - Melbourne 1985). Svolse importanti ricerche negli ambiti dell'immunologia e della virologia, proponendo un'interpretazione del meccanismo di produzione [...] degli anticorpi. Per le ricerche sulla tolleranza immunologica acquisita, nel 1960 gli fu conferito, insieme con P.B. Medawar, il premioNobel per la medicina o fisiologia. ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] molecolare quello che vale per il batterio Escherichia coli vale anche per l'elefante (è uno dei dogmi enunciati dal premioNobel F. Crick, coscopritore della doppia elica del DNA), in embriologia quello che vale per la pecora può non valere per ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] .F. Perutz, sir J.C. Kendrew, J.D. Watson, F.H. Crick e M.H.F. Wilkins avevano ricevuto il premioNobel per aver identificato la struttura dell'emoglobina e del DNA. Inoltre, la struttura tridimensionale degli anticorpi, liberi o legati ai rispettivi ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] la membrana basilare raggiunge la risonanza massima. Tali ricerche valsero a von Bekesy, nel 1961, il conferimento del premioNobel per la medicina o la fisiologia.
L'attivazione del recettore sensoriale è dovuta al movimento delle stereociglia delle ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] . Quest'idea, che fu già di E. H. Haeckel e altri, tra cui Young, è stata precisata da G. M. Edelman, premioNobel nel 1972 per le sue ricerche sul sistema immunitario, che l'ha chiamata "teoria della selezione dei gruppi di neuroni" (Edelman e ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] è il precursore del coenzima A (A = acetilazione) scoperto ed isolato da F.A. Lipmann, insignito per questo del premioNobel per la medicina nel 1953. La sua struttura chimica è nota, come pure le varie tappe metaboliche della sua biosintesi dall ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] 'inizio del secolo una serie di contributi concreti ne ha stimolato una rapida crescita: A. Carrel si meritò il premioNobel nel 1912 definendo in termini moderni le suture vascolari e le tecniche di ricostruzione chirurgica dei vasi; R. Dos Santos ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...