ISAIA da Trani
Talmudista e commentatore della Bibbia, detto il Giovane per distinguerlo dall'omonimo eminente talmudista suo nonno (morto circa nel 1250), a cui sono attribuite alcune delle sue opere. [...] ai libri di Giosuè, Giudici, Re e Giobbe, nonché ai profeti e ai Salmi. Di lui si ha anche un'opera di rituale, Pirqō Halakēt, di notevole indipendenza di giudizio rispetto alle autorità anteriori, compreso il suo nonno stesso, e alcune preghiere. ...
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PROPAGAZIONE della fede
Luigi Giambene
L'Opera Pontificia della propagazione della fede fu fondata nel 1822 a Lione col fine di contribuire con la preghiera e con l'elemosina alla diffusione della fede [...] X, 1910, 1914), ebbe subito una diffusione straordinaria. Gli ascritti ad essa recitano ogni giorno alcune brevi preghiere e versano una tenue elemosina settimanale, con la quale furono raccolte somme elevatissime distribuite alle missioni di tutti ...
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KINGO, Thomas Hansen
Giuseppe Gabetti
Salmista danese, nato a Slangerup il 15 dicembre 1634, morto a Odense il 14 ottobre 1703. Prima di esser nominato vescovo di Fyn, era stato pastore per otto anni [...] al tempo stesso, rivela una personalità potente, di profonda ispirazione. Nel 1677 seguì la seconda parte della raccolta con preghiere di tavola, canti di pellegrinaggio, canti per la comunione, salmi penitenziali, in uno stile caldo e musicale. Nel ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] settecento anni. Ora l'Occidente e i Latini si rallegrino della tua presenza, dei tuoi miracoli, dell'aiuto delle tue preghiere e dei tuoi meriti per raggiungere il cielo". Secondo il Contarini è l'ora dei Veneziani, che effettuano la "translatio ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] loro libro araldico. Dall’arabo si tradussero vite di santi e di martiri, omelie, il Libro della visione di Abacuc, preghiere; si scrissero molte vite di santi indigeni, cronache reali, testi liturgici e dottrinali ecc. Il metropolita Salamà (m. 1388 ...
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Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente [...] , con varianti, in tipi specialmente d’ottone.
Nella primitiva Chiesa cristiana fu detto lucernare, il rito con il quale, iniziando le preghiere della sera, si salutava la luce del giorno calante e la luce della lampada che si accendeva. L’uso del ...
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TOSATTI, Maria Barbara
Arnaldo Bocelli
Poetessa, nata a S. Felice sul Panaro (Modena) il 3 settembre 1891, morta a Roma il 17 aprile 1934. Fece gli studî normali in un istituto di religiose francesi, [...] 1914, ma solo nel 1928 pubblicò un manipolo di liriche nella Nuova Antologia, poi riprodotto con altre nel volume Canti e preghiere (Roma 1932), che le valse subito l'attenzione della critica. Altre sue poesie, e pensieri di letteratura e di morale ...
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Nome di personaggi femminili della Bibbia.
1. Moglie "assennata e bella" di Nabal, e poi di David (I Re [Samuele], XXV, 3 segg.). Nabal era ricco possidente del Carmelo ed aveva trattato male i messi che [...] quant'era accaduto, andò incontro con molte provvigioni a David e alle sue schiere, e seppe con le sue offerte e preghiere acquietare l'animo di lui, sì che egli interruppe la marcia contro Nabal. Dieci giorni dopo questo fatto Nabal morì; David ...
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Le fonti più antiche della sua biografia sono due leggende, le quali concordano nel dirla di Rimini e nata da Chiarello di Pietro di Zacheo; sono incerti gli anni della nascita e della morte (probabilmente [...] di parte, e si rifugiò a Urbino, iniziando poco dopo la sua penitenza, a 34 anni. Comincia allora una vita tutta di preghiere e umiliazioni: si dedica anche al soccorso dei miseri, e viene eletta badessa delle "Povere Sore" dette da lei di S. Chiara ...
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. È il rito liturgico per cui due o più sacerdoti prendono parte contemporaneamente alla celebrazione della stessa messa. Questo rito, abbastanza diffuso nella Chiesa occidentale fino al sec. XIII, oggi [...] , anche per semplice comodità: tutti i sacerdoti essendo rivestiti dei sacri paramenti, recitano a voce bassa le preghiere essenziali della liturgia, prendono parte alle cerimonie ed alle esclamazioni ad alta voce, consacrano insieme e si comunicano ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...