CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] citato da Brissaud alla Salpêtrière come un modello di osservazione anatomica e clinica bene raccolta e bene presentata" (cfr. Nigrisoli ferita chirurgica, fissazione delle parti in posizione corretta mediante apparecchio gessato (Nuovo metodo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] amici e maestri, Malpighi invitò Vallisneri a proseguire nella pratica anatomica e naturalistica e lo ammonì a farlo nel rispetto del Saggio, anticipando quelle che sarebbero state le prese di posizione del più maturo Illuminismo, verso il quale la ...
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Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] , e ancora minore è quella dei prodotti della sua esterificazione in posizione C₃, con un acido grasso a catena lunga, che ne aumenta dall'esito della malattia e di natura anatomica, funzionale, elettrocardiografica e fisiopatologica), hanno ribadito ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] di W. Harvey del 1628 era decaduto dalla posizione di rilievo per l'innanzi detenuta, intende dimostrare in D. C., Bari 1961): in quell'anno, l'ormai celebre anatomista fu invitato a sostituire G. Vairo, medico di corte allora temporaneamente ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] nella cura di ferite e piaghe; raggiunse così una posizione economica abbastanza sicura e chiamò presso di sé la 1613 al Senato veneto, cui si rivolge per la nomina alla cattedra di anatomia a Padova, il C. afferma di avere in casa 150 tavole in rame ...
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Ermafroditismo
Giuseppe Novelli
Il termine ermafroditismo deriva dal nome di un personaggio della mitologia greca, Ermafrodito. Figlio di Hermes e Afrodite, fece innamorare di sé la ninfa Salmace; avendola [...] ), ernia inguinale, sbocco dell'uretra in posizione anomala (ipospadia), dolore addominale per alterazioni In genere si opta per il sesso femminile perché la ricostruzione anatomica è più semplice, e inoltre perché spesso si ritrova tessuto ovarico ...
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Dispnea
Anna Maria Verde
In medicina con il termine dispnea (dal greco δύσπνοια, latino tardo dyspnoea, "difficoltà del respiro") si intende l'anomala e molesta sensazione del proprio respiro. Si tratta [...] di ortopnea quando il sintomo si attenua nel passaggio dalla posizione supina a eretta; di trepopnea quando compare prevalentemente in decubito l'ipertensione, subentrano alterazioni della struttura anatomica dei vasi ematici polmonari, aumento delle ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] nel 1695) gli venne affidato l'insegnamento della chirurgia e della anatomia alla Sapienza di Roma, ove, nel 1700, ebbe la cattedra riordinamento dell'equilibrio della circolazione alterato dalla posizione verticale e dalla fatica.
Il medico raguseo ...
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Anca
Rosadele Cicchetti e Red.
L'anca (v. Arti inferiori) è la regione anatomica corrispondente a quella laterale e posterolaterale della radice dell'arto inferiore, composta di una vigorosa impalcatura [...] , in particolare nel cingolo pelvico. Rispetto alle scimmie, nell'uomo la superficie articolare dell'anca risulta infatti disposta nella posizione più favorevole ai movimenti del femore, e l'osso dell'anca è espanso all'indietro e accorciato; inoltre ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] dal 1752, anno di pubblicazione delle memorie in cui l’anatomico e fisiologo svizzero A. von Haller dà conto dei suoi esperimenti ’indagine psico;logica che sorse poco dopo (in contrap;posizione a quello introspettivo) e che è all’origine delle ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
pinna1
pinna1 s. f. [dal lat. pinna «penna»]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle appendici membranose o laminari del corpo dei pesci e di altri animali acquatici vertebrati o invertebrati, che provvedono al movimento, contribuendo anche alla...