Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] un ribaltamento in senso negativo. Piercarlo Annoni rilevò il plagio dell’opera di Simonetta, mentre in clima positivistico Giacinto Romano e Pietro Ghinzoni insistettero su errori e imprecisioni che ne minavano la presunta credibilità, punti sui ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] e in Delfini.
Anche qui, con una recisa asserzione, Garboli evitava il rischio del fraintendimento: escludendo rapporti meccanici di stampo positivistico, in lui era non la vita a dar forma all’opera ma l’opera alla vita. Una parola è ricorrente ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] La creazione terrestre, il D. era sinceramente religioso e praticante; ma era anche uno scienziato, nutrito dell'ideale positivistico del progresso della scienza; non poteva rinunciare a quella che gli sembrava una "verità" scientifica sull'origine ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] le "mistificazioni" della disciplina, riconducendo la sofferenza psichica a una connotazione di malattia nell'ambito positivistico della medicina. Temeva che questo vanificasse tutto il lavoro compiuto per focalizzare sui meccanismi sociogenetici la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Comte, sia sul piano epistemologico sia nelle sue connessioni politico-sociali, [...] dalla prima. Per cominciare dall’Inghilterra (Paese in cui fioriscono maggiormente associazioni e comunità comtiane), alla London Positivist Society, fautrice della linea integrale seguita da R. Congreve e F. Harrison, si contrappongono autori assai ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] S. Żeromski, W. S. Reymont, W. Berent e W. Orkan; nelle loro opere il realismo del romanzo positivistico assume tinte naturalistiche o lirico-pietistiche, soprattutto nella rappresentazione della vita dei ceti più umili. Caratteristica della Giovane ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] nel trattato di Carnap Der logische Aufbau der Welt (1928), sulla linea del rigido riduzionismo empiristico o positivistico di E. Mach. Anche entro simile contesto fu determinante il riconoscimento della dipendenza del significato di peculiari ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] qualche modo riprende, benché con più dubbio critico e meno fervore entusiastico, un approccio illuministico e settecentesco, pre-positivistico" (Cafagna 1998, pp. 151-52). La cifra del N. sta tutta in quella 'nozione volontaristica di progresso' che ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] quieta luce che dà rilievo alle figure lasciandole in una prospettiva di plein air. Esempî di critica storica nel periodo positivistico che seguì possono essere il Goethe del Lewes, il Milton del Masson. Il Winckelmann e gli Imaginary Portraits del ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] romana, l'innocuità e la liceità, rimase per il momento senza risultato.
Prevalse poi, sotto l'influenza dello spirito positivistico, un altro indirizzo: quello di tentar di sceverare le fonti, dalla cui fusione sarebbe sorta l'opera complessiva. A ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...