MARSUZI, Giovan Battista
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Roma il 10 genn. 1791 da Giacomo, giudice del tribunale del Campidoglio, e da Teresa Garbani (o Gortani), di origine svizzera.
Avviato agli [...] G.B. Piccadori, i corsi di filosofia e giurisprudenza, che portò a termine nel 1808. Il M. manifestò ben presto attitudine da Parigi (ibid. 1822), rispettivamente ispirati al gruppo di Marte e Venere di A. Canova e a un dipinto di G. Landi. Questi ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (v. vol. II, p. 255)
S. Angiolillo
Testimonianze di vita sono documentate a partire dal Neolitico Antico e si concentrano soprattutto intorno al Capo S. [...] contesto storico della fine del IV sec. d.C. la portata del noto passo di Claudiano (Carm., xv, 521) «tenditur di tipo italico (Via Malta), probabilmente dedicato al culto di Venere. Di età imperiale sono invece tre grandi edifici termali in Viale ...
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CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] la Pace e la Concordia, poste ai lati interni della porta d'ingresso) e i busti marmorei di nobili genovesi, L'Alizeri ricorda ancora un bassorilievo rappresentante l'Apparizione di Venere ad Enea con Acate, scolpito nel 1776 in occasione dell' ...
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NARDÒ (Neretum; Νήρητον)
G. Mastronuzzi
Centro messapico e romano posto sul versante ionico del Tavoliere Salentino, al limite settentrionale delle Serre omonime, in posizione subcostiera, a circa 40 [...] con sfalsamento in corrispondenza di una porta. I materiali ceramici documentano un uso del porto-approdo nel V e dalla . 68-77; E. Borzatti von Löwenstern, Un saggio nella grotta di Capel Venere a S. Caterina (Nardò), in RivScPr, XVI, 1, 1961, pp. ...
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GIALANELLA, Lucio
Giuseppe Monaco
Nacque a Campobasso il 18 genn. 1905 da Alfonso e da Teresa Rossi, entrambi insegnanti nelle scuole medie. Terminato il corso degli studi, trascorse alcuni anni nella [...] al 1952 numerose importanti determinazioni delle ascensioni rette di Mercurio, Venere, Giove, Saturno, Urano e Vesta, con lo strumento dei infine di essere ricordati alcuni degli scritti che portò a termine nonostante la sua malattia: Sul problema ...
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CHIERICI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Bologna il 14 luglio 1823 da Francesco Maria, vicerettore dell'università di Bologna, e da Geltrude Negri. Il C. seguì gli studi di medicina, pur manifestando [...] che, per l'interessamento del console inglese, poté lasciare il porto e dirigersi a Corfù.
Durante gli undici anni trascorsi in e dei liquori spiritosi, ibid. 1863; Bacco,Tabacco e Venere, Bologna 1869; A. Manzoni igienista del cuore, Roma 1875 ...
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FAUSTINA Minore (Annia Galeria Faustina Augusta)
B. M. Felletti Maj
Figlia di Antonino Pio e di Faustina Maggiore.
S'ignora l'anno della nascita, ma certo ancor bambina fu fidanzata nel 138 d. C., per [...] Ruspoli, al Louvre n. 1171, a Monaco, a Erbach). Porta i capelli acconciati attorno al volto a larghe ondulazioni a forma di più tardo appare il ritratto di Dresda su una statua di Venere (copia al British Museum), nel quale F. è raffigurata con ...
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DE VICO, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Macerata il 19 maggio 1805 dal conte Pietro De Vico Ubaldini e dalla contessa Amalia Archinto di Milano. Compì regolarmente i primi studi presso il convitto [...] sui corpi planetari; studiò lo schiacciamento di Saturno, le suddivisioni secondarie e la rotazione dell'anello; gli studi sul pianeta Venere lo portarono a fissarne il periodo di rotazione in 23 h 21 m 21,93 s e l'inclinazione del piano equatoriale ...
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caldo
Andrea Mariani
Aggettivo e aggettivo sostantivato. Numerose le occorrenze, soprattutto nella Commedia, e più nel Paradiso che nell'Inferno. Nel Purgatorio solo quattro volte.
1. Aggettivo. In [...] / de l'altrui caldo, tal che poi agghiaccia. Infine vanno citate due occorrenze del Fiore (XVII 9 e CXLV 8) in cui abbiamo il caldo del brandon (di quel brandon), ossia della torcia che Venereporta a Bellaccoglienza, simbolo della passione amorosa. ...
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Racine, Jean
Mirella Schino
La poesia del teatro
Jean Racine è stato poeta e autore drammatico, uno dei più grandi della storia della letteratura francese. Tuttavia, a differenza di quanto, nello stesso [...] per passare in quella dell’Hôtel de Bourgogne. L’attrice portò al successo la tragedia Andromaca, considerata uno dei capolavori di un moto di simpatia per l’incestuosa Fedra, vittima di Venere.
Racine privilegia i soggetti classici, i più adatti al ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...