RANGONI, Ugo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Ugo. – Nacque a Modena nel 1485 o 1486 da Gherardo, conte di Castelvetro e Livizzano, e da Violante figlia di Ambrogio Contrari conte di Vignola.
Appartenente [...] di Roma che Rangoni donò al pontefice una statua di Venere stante, posta da quel momento in una nicchia del Cortile
Un ulteriore tentativo di concilio, ancora una volta infruttuoso, lo portò nel 1537 a Vicenza assieme con il vescovo di Verona Gian ...
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PERGOLA
G. Annibaldi
Piccola città delle Marche settentrionali nell'attuale provincia di Pesaro di origini medievali, nel cui territorio furono rinvenuti i Bronzi di Cartoceto di Pergola.
Sotto questa [...] acque piovane nell'aia di una casa colonica che portò all'affioramento del materiale archeologico, contenuto in confuso , con la falera superiore sulla fronte ornata da busto di Venere e l'inferiore liscia con bottone conico al centro; invariata ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] ] due molto graziose figure di marmo, cioè il Marte e la Venere che sono nel cortile della sua Casa in Banchi» (Vasari, 1568 Firenze, l’artista decise di trasferirsi nel capoluogo toscano, dove portò, come dono personale al duca Cosimo I de’ Medici, ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (v. vol. II, p. 839 e S 1970, p. 261)
C. K. Williams
Nuovi scavi nel centro della città romana e a E del teatro di C. hanno accresciuto la conoscenza [...] massimo sembra corrispondere alla strada per il Lechàion, che inizia dal porto e si dirige a S per entrare nel foro immediatamente a più meridionale del gruppo, il tempio F, fosse dedicata a Venere, mentre quella contigua a N, ad Apollo. Su un'area ...
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MORETTI, Giuseppe
Elena Cagiano de Azevedo
MORETTI, Giuseppe. – Nacque a San Severino Marche, in provincia di Macerata, il 6 giugno 1876, da Ermete e da Vincenza Bartolomei.
Nel 1894, al termine degli [...] artistico o storico». Negli anni 1914-1919, inoltre, portò a compimento l’acquisizione allo Stato della collezione Castellani e molti scavi e interventi, tra i quali: i restauri di PortaVenere a Spello e del ponte romano a Narni; il recupero ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] Lo stesso si può dire di quelli di Minerva, Venere, Serapide ecc. Di particolare interesse la sistemazione del . Mancano studî complessivi su gli acquedotti, l'Arco de Bará e il porto. Per il Foro: J. Serra Vilaró, Memorias de la Junta Superior de ...
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sottile
Luigi Blasucci
Aggettivo presente in tutte le opere volgari di D.; ricorre due volte anche nel Fiore. Relativamente scarsi i casi d'impiego con significato fisico: Cv III IX 12 Transmutasi anche [...] XC 35 lo imaginar... / l'adorna [la donna] ne la mente ov'io la porto; / non che da se medesmo sia sottile / a così alta cosa, ma da la altri lo saccia; legata a una lunga esperienza quella di Venere, la sottil'archiera di Fiore CCXXIII 6, così come ...
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ZAZZARA, Francesco
Giuseppe Antonio Guazzelli
ZAZZARA (Zazzera), Francesco. – Nacque a Roma tra il 1574 e il 1575 da Monte e da Clarice Zaccarini. Il padre proveniva da Firenze ed esercitava a Roma [...] e la costanza profusi da Zazzara nel lungo percorso che portò al riconoscimento ufficiale del culto di Neri sono testimoniati anche designati a seguire gli affari di S. Giovanni in Venere avevano posto il proprio domicilio. Zazzara operò come rettore ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] fine della guerra latina, stipulò con Roma un foedus, che veniva rinnovato annualmente. Gli scavi sul sito, individuato già da Pirro Ligorio fine del VI e del IV sec. a.C. La porta orientale si apriva in direzione dello scalo portuale e della via ...
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Vedi SAGUNTO dell'anno: 1965 - 1997
SAGUNTO (v. vol. VI, p. 1064)
E. Tóth
L'insediamento indigeno più antico corrisponde al toponimo Arse, della tribù iberica edetana, ed è situato sulla collina del [...] alla cinta muraria della città. A S. testi epigrafici documentano i culti di Diana, Venere, Marte, Mercurio, Liber Pater e Iside Pelagia nonché un collegio di Salì.
Un acquedotto portava l'acqua in questa zona di S. entrandovi dal lato O: ne restano ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...