venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] a quella foce stretta / dov' Ercule segnò li suoi riguardi; Pg IV 17, VII 38, XXX 6 qual temon gira per venire a porto; Vn III 10 2, Cv IV XII 15); " recarsi " (Vn XIV 1 questa gentilissima venne in parte ove molte donne gentili erano adunate; Cv ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] toscano, D.-E. de Richecourt. I contatti, avviati nel 1753, portarono nel tardo 1755 all'offerta dei due insegnamenti di metafisica e etica. Nel osservò con gli astronomi dell'Istituto il transito di Venere sul disco del sole. Il suo piano non fu ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] 'uso che di questo m. si è fatto per ornarne le porte Sante delle quattro Basiliche (S. Pietro, S. Paolo, S. attesa di completamento solo nei dettagli. Varî di questi depositi sono venuti alla luce: di essi il più noto è quello della Marmorata cioè ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] grado di rendere visibile e spiegabile l'aspetto mutevole di Venere. Nel novembre del 1610 egli inviò un anagramma a Giuliano completare il suo capolavoro lungamente atteso. Egli sperava di portarlo fuori dalle secche della censura romana con l'aiuto ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] delle eclissi o le irregolarità degli intervalli di visibilità di Venere e Mercurio. La lista è interessante e senza dubbio , all’inizio di quella carriera peripatetica che in seguito lo portò ad Atene, a Ctesifonte e molto probabilmente ad Harran. È ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] sec. a. C. Notevoli sono anche gli avanzi di una fondazione di una stoà ellenistica venuti in luce presso la via Pitagora (salendo verso la porta medievale di S. Giovanni o di Koskinoù): si conservano, riadoperati in una tarda ricostruzione, numerosi ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] dipingere per lui quella "donna nuda" che sarà famosa come Venere d'Urbino. E intanto già guardata con occhio cupido Camerino vi cadde malato, sicché non poté - come avrebbe voluto - portarsi, nel luglio, a omaggiare a Venezia o a Ferrara Enrico III ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] statue entro nicchie (ne restano una di Dioniso e una di Venere).
A Nora le terme che conosciamo sono invece quattro, fra Nerone di Cagliari, il Traiano di Olbia, il Marco Aurelio di Porto Torres, il Gordiano III di Cagliari.
Fra i sarcofagi finora ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] con maniche lunghe, la cintura e la stola; sul capo porta un sottile diadema. Il volto è incorniciato da una sorta di da crocifissi di poco posteriori, realizzati negli anni in cui veniva eseguito il rilievo della Crocifissione per il pulpito di S. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] era ad essi associato nella delimitazione di uno degli 11 circoli venuti in luce, nel cui interno erano deposti resti di bambini , resti di graminacee in quelli della Grotta Cosma presso Porto Badisco, anch'essa con pitture sulle pareti come la ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...