Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] una nuova interpretazione (1976) dell'Adone di G. Marino, il poema a lungo considerato l'esempio più tipico del cattivo gusto barocco. , contrariamente a quanto ci si aspetterebbe da un poemaepico, inneggia alla pace e alla contemplazione, privo di ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] Critica. Nella mischia Aristotele scocca un dardo contro Bacone ma colpisce Descartes, Omero getta a terra Gondibert (titolo di un poemaepico di W. Davenant, 1651), Virgilio viene a corpo a corpo col suo traduttore Dryden che ha un elmo nove volte ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] nuovo, meno fresco e ingenuo, ma più ricco di senso di realtà, drammatico; e in tutte le opere composte a Roma - il poemaepico-lirico Bergliot (1862), con la dolente storia d'amore e di sforzi vani di giusta vendetta, che rivestì più tardi della sua ...
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OSSIAN
Mario PRAZ
Nome comunemente dato a Oisín, leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (Fingal), che si suppone vissuto nel III secolo d. C. Col nome di "ciclo di Ossian" si designano [...] di traduttore, e facendo precedere il testo da dissertazioni che pretendevano stabilire l'autenticità dei poemi; nel 1763 con Temora, poemaepico in otto libri. Tutti questi canti venivano ripubblicati nel 1765 con le dissertazioni del Macpherson ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] inscindibile totalità.
Conclusa, per così dire, col Faust di Goethe la storia ideale del mito, il protagonista riappare nel poemaepico-drammatico di Nicola Lenau (1836). Il F. di Lenau stringe il solito patto con Mefistofele, e quindi girovaga per ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] fuggevoli. All'affresco si preferisce il quadretto "stato d'animo" e il paesaggio "qui fait rêver", al poemaepico il sonetto, alla sinfonia e al poema sinfonico il "momento musicale" (cioè, più tardi, l'impressione). D. trascorse, come s'è detto, la ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] discussione letteraria nella quale si affermò che la guerra d'indipendenza d'America poteva essere un buon soggetto per un poemaepico, gli fu di stimolo, verso il 1806, per iniziare i quattordici libri della storia della Guerra d'indipendenza degli ...
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ZIMBABWE.
Lina Maria Calandra
Emma Ansovini
Maria Paola Guarducci
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia [...] da nemici interni ed esterni, come è evidente nel romanzo storico Feso (1956) di Solomon Mutswairo (1924-2005) e nel poemaepico Soko risiva musoro (1958, Racconto senza testa) di Herbert Chitepo (1923-1975). La storia nazionale è anche al centro ...
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La narrazione più ampia e più completa che la letteratura greca ci abbia conservata della spedizione degli Argonauti è quella contenuta nel poema in quattro libri di Apollonio Rodio, Le Argonautiche. Pelia, [...] specialmente C. Valerio Flacco Balbo Setino che nel sec. I d. C. compose sulla scorta di Apollonio Rodio un lungo poemaepico non condotto a termine: gli otto libri ch'egli scrisse conducono la narrazione sino all'episodio di Absirto.
La leggenda ...
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MISTRAL, Frédéric
Mario Chini
Nacque l'8 settembre 1830 a Maillane (Bocche del Rodano), ivi morì il 25 marzo 1914. Il padre era un proprietario di campagna; ed egli crebbe nei primi anni all'aria aperta. [...] misterioso di Felibrige, e ove il M. prese impegno di fornire alla nuova letteratura la sua lei (legge), egli pubblicò un poemaepico rusticano, Mirèio (Mirella), col quale nel 1859 cominciò la sua storia di poeta. Ebbe a dire egli stesso che se fino ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...