Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] e dei mezzi attraverso i quali l’anima avrebbe potuto liberarsi una volta per tutte dall’attaccamento al regno della materia. Plotino discute e utilizza le idee sulla fisica di Platone, di Aristotele e degli stoici, ma senza aderire pienamente a ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] , in Philologus, XLII, 1933, pp. 149-180, 392-414; Β. Schweitzer, Mimesis und Phantasìa, ibid., XLIII, 1934, pp. 286-300; A. Grabar, Plotin et les origines de l'esthétique médiévale, in CArch, I, 1945, pp. 15-34 (poi in id., L'art de la fin de l ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] di percepirli direttamente. L’altro significato di i. è presente specialmente nell’opera di pensatori interessati alla problematica religiosa. Plotino, s. Agostino e i mistici medievali indicano nell’i. l’unica via per l’uomo di entrare in contatto ...
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Storico della filosofia francese (Bar-le-Duc 1876 - Parigi 1952). Prof. all'univ. di Bordeaux (1912-19) e alla Sorbona, dal 1944 accademico delle scienze morali; socio straniero dei Lincei (1947). Ha pubblicato [...] Alexandrie (1908), La théorie des incorporels dans l'ancien stoïcisme (1908), Chrysippe (1910), La philosophie de Plotin (1928), l'ediz. delle Enneadi di Plotino (1924 e segg.). Molto diffuse la Histoire de la philosophie (7 fasc. in 2 voll., 1926-32 ...
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Teologia platonica sull'immortalita degli animi (Theologia platonica de immortalitate animorum)
Teologia platonica sull’immortalità degli animi
(Theologia platonica de immortalitate animorum) Opera [...] Ficino realizza una convergenza e una concordia fra Aristotele, Platone e Tommaso d’Aquino, ma utilizza anche teorie di Plotino, Proclo e della tradizione ermetica. Ciò in base alla convinzione che al di sotto delle diverse ispirazioni filosofiche ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso, del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori. In filosofia il termine c. assume un significato [...] fondamentali, altrimenti inaccessibili.
Tale dottrina ha le sue origini nella filosofia neoplatonica e in particolare nell’opera di Plotino, per il quale l’anima, raccogliendosi in sé stessa, si ricongiunge con il principio divino, ripercorrendo in ...
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durata
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con questo termine il periodo di tempo che una cosa occupa nella sua esistenza, in altre parole il suo ciclo [...] al mondo, la cui esistenza abbraccia e contiene la totalità e l’infinità del tempo. La speculazione greco-cristiana (Plotino e Agostino) mantiene tale impostazione e bisogna giungere a Cartesio per trovare in modo esplicito la distinzione dei due ...
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Umanista bizantino del sec. XIII-XIV. Discepolo e fautore di Gregorio Ciprio, fu dei più influenti personaggi alla corte di Michele VIII e di Andronico II, al cui figlio Giovanni andò sposa la figlia Irene. [...] 1327. La produzione letteraria del C. comprende trattati di filosofia e teologia (sulla materia, sull'anima, contro Plotino), scritti retorici (Del giudizio ed efficacia dei discorsi, panegirico di Andronico II, orazioni funebri e consolatorie), atti ...
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Nacque il 18 aprile 1920 nel rione di San Jacopino a Firenze.
Figlio unico di Ida Poggesi, casalinga, e Carlo Gozzini, ragioniere di banca alla Federico del Vecchio, entrambi di appartenenza cattolica. [...] e che la salvezza dell’umanità passasse attraverso il ripristino dei valori delle prime comunità evangelico-cristiane. Il libro su Plotino che Buonaiuti, nel 1944, gli consigliò di scrivere non vide mai la luce perché quest’ultimo morì e così G ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] del n. occorre attendere l’Umanesimo, che, tra le altre opere dell’antichità classica, riscoprì le Enneadi di Plotino; queste, tradotte da M. Ficino insieme agli scritti dello Pseudo-Ermete Trismegisto, furono elemento essenziale del platonismo ...
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