complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] . 1) raggiunse il suo apice nel Cambriano e che la diversità di famiglia e di specie è andata aumentando dal Cambriano al Pleistocene con poche battute d’arresto, in corrispondenza delle fasi, brevi e isolate, di estinzione di massa (v. in fig. 2 la ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] morenici nelle regioni pedemontane e dei terrazzi fluvioglaciali è stato possibile comprendere lo sviluppo delle glaciazioni durante il Pleistocene. A partire da 1,5 milioni di anni fa, condizioni climatiche fredde e umide, intercalate da periodi ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...]
Allo stato fossile i p. sono conosciuti e relativamente frequenti in tutti i sistemi geologici dal Siluriano al Pleistocene. In alcuni giacimenti (Eocene del Monte Bolca, presso Verona, Cretaceo della Siria, della Boemia, della Vestfalia, Giurassico ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] e quaternarî, come spesso succede nella Penisola Salentina; solo nel Tavoliere, i terreni recenti, sabbie ed argille del Pleistocene, si avvicendano, almeno fino a qualche centinaio di metri di profondità, senza che s'incontri la massa calcarea del ...
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SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, [...] non si tratta di una casuale coincidenza - l'esistenza di abitudini monogame anche nelle comunità umane vissute nel Pleistocene. Gli scheletri di La Ferrassie appartengono all'Homo Neandertalensis, specie umana estinta.
I Pigmei, i Boscimani, i Vedda ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] colonizzazione occidentale, e si trovano quindi in una situazione ben diversa da quella dei cacciatori-raccoglitori pleistocenici, che avevano a disposizione l'intero pianeta.
L'importanza dello studio dei cacciatori-raccoglitori per la comprensione ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] il suo apice nel Cambriano, e che la diversità di famiglie e di specie è andata aumentando dal Cambriano al Pleistocene, con poche battute d'arresto in corrispondenza delle fasi, brevi e isolate, di estinzione di massa. Le differenze ecologiche, e ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] per nobilitame l'origine", Il D. prospettava correttamente l'ipotesi che l'uomo, probabilmente coevo alle grandi faune del Pleistocene, fosse più antico di quanto non avesse sostenuto Cuvier, e certamente molto più dei seimila anni biblici; ma da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ricchezza di specie, di geni e di ecosistemi; la nozione di biodiversità si fonda su [...] 530 Ma fa nel Cambriano; il fatto che la diversità di famiglia e di specie è andata aumentando dal Cambriano al Pleistocene con poche battute d’arresto, in corrispondenza delle fasi, di solito brevi e isolate, di estinzione di massa. Un durissimo ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] parole di origine greca dei lessici specialistici contemporanei (paideia, paideutico, elaiotecnica; deissi, deittico, eidetico, caleidoscopio, pleistocene; monoico, monoicismo, ecc.). Nonostante si vengano a formare coppie di parole (moneco e monoico ...
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pleistocene
pleistocène (non com. plistocène) s. m. [comp. del gr. πλεῖστος, superl. di πολύς «molto», e -cene; termine coniato nel 1833 (ingl. Pleistocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In cronologia geologica, epoca del periodo quaternario,...
pleistocenico
pleistocènico (non com. plistocènico) agg. [der. di pleistocene] (pl. m. -ci). – In geologia, del pleistocene, che ha rapporto con il pleistocene: epoca p., lo stesso che pleistocene; formazioni p., fossili pleistocenici.