Malariologo italiano (Napoli 1895 - Roma 1977), figlio di Federico; direttore dell'Istituto di malariologia "E. Marchiafava" di Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Ha eseguito numerose indagini su [...] varî aspetti del problema della malaria; ha studiato la morfologia dei gameti maschili di Plasmodium, e nel 1934-36 ha dimostrato nei plasmodî degli uccelli l'esistenza di una fase prima sconosciuta del ciclo del parassita (la fase esoeritrocita, o ...
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Patologo italiano (Bologna 1862 - Roma 1929). Fu primario degli Ospedali Riuniti (1896) e prof. di patologia generale nell'univ. di Roma (dal 1900); socio corrispondente dei Lincei (1923). Con E. Marchiafava, [...] e patogenetico della malaria. Al nome di B. è legata una classificazione dei varî tipi di febbre dovuti al Plasmodium praecox, la descrizione del ciclo di sviluppo del parassita negli organi interni e la dimostrazione sperimentale della inoculazione ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] ne convinsero e dal 1885 lavorarono in quella direzione, riconoscendo nell'agente patogeno un protozoo cui dettero il nome di Plasmodium, corrispondente all'Oscillaria di Laveran.
A sua volta C. Golgi, tra il 1885 e il 1886, si dedicava allo studio ...
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BASTIANELLI, Giuseppe
Ugo Peratoner
Nacque a Roma il 25 ott. 1862: suo padre, Giulio, era primario medico nell'ospedale di S. Spirito in Roma e un suo zio era chirurgo a Trevi nell'Umbria, sicché egli [...] (in collab. con A. Bignami), ibid., pp. 108-126. Nelle indagini dirette allo studio delle forme estivo-autunnali da Plasmodium Falciparum il B. descrisse, insieme col Bignami, i vari quadri delle perniciose malariche e, in particolare, di quelle con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] che le due forme note di malaria, terzana benigna e quartana, erano provocate da due diverse specie di plasmodium, con differenze morfologiche e di segmentazione. Anche a questo proposito nascerà una controversia, giacché Marchiafava e Celli, che ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] 787-806) i due studiosi dettero la prima accurata descrizione del parassita scoperto, dal Laveran, che chiamarono Plasmodium malariae. Essi dimostrarono inoltre che il microrganismo, accrescendosi nei globuli rossi, trasforma l'emoglobina in pigmento ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] regione con il preciso intento di rompere la catena epidemiologica di trasmissione dei plasmodi, soprattutto di Plasmodium falciparum, mediante la eradicazione del vettore malarigeno, Anopheles maculipennis labranchiae, da tutti i suoi ambienti di ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] a dimostrare l'esistenza di specie diverse di plasmodio per la terzana (in seguito denominato Plasmodium vivax), per la quartana (in seguito denominato Plasmodium malariae) e per le altre forme febbrili a periodicità più lunga o irregolare (per le ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
plasmodio
plasmòdio s. m. [lat. scient. plasmodium, der. del lat. plasma «plasma1»]. – 1. In istologia, massa protoplasmatica plurinucleata, derivante da successive divisioni del nucleo di una cellula, non seguita da divisioni del citoplasma...