Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] tessuti conduttori, i quali da un lato si prolungano nel canale stilare, dall’altro penetrano nel funicolo innervandolo. È detta placentazione la disposizione delle p. nell’ovario delle Angiosperme: se l’ovulo è unico, esso si erge dalla base oppure ...
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In botanica, placenta in forma di telaio dalla quale le valve del frutto si staccano a maturità.
Nelle silique delle Brassicacee si chiama r., il complesso delle placente e del falso setto che vi è frapposto. ...
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viviparità botanica Modalità di riproduzione propria delle spermatofite i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita latente, sulla pianta madre e se ne distaccano in uno stadio avanzato [...] , ma, al contrario, viene accolto e si sviluppa all’interno dell’utero materno che provvede alla sua nutrizione attraverso la placenta; al termine della gravidanza, la prole viene partorita vivente.
L’animale che si riproduce per v. è detto viviparo ...
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MYZODENDRACEAE
Fabrizio Cortesi
. Famiglia di piante Dicotiledoni; fiori diclini, gli staminiferi nudi con 2-3 (talora 1) stami ad antere monoteche, i pistilliferi con involucro concresciuto col pistillo [...] che consta di 3 carpelli saldati muniti di 3 stimmi. Ovario a placenta centrale con tre ovuli nudi; frutto trigono o trialato con tre setole piumose assai allungate che partono dagli incavi. Frutici emiparassiti come le Lorantacee, con foglie sparse ...
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Anatomia e medicina
Qualsiasi formazione (detta anche cordone) che per la disposizione degli elementi costitutivi ricordi la struttura di una funicella: f. spinale, il tratto extra-meningeo della radice [...] spinale, che è in rapporto con il foro intervertebrale; f. ombelicale, il cordone che nei Mammiferi Placentati congiunge l’embrione alla placenta materna; f. spermatico, il complesso del canale deferente e degli organi (vasi e nervi deferenziali e ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] sono vicine ai margini laterali dei carpelli (per es., nel legume, nell’ovario delle Gigliacee; ➔ placenta).
Economia
Analisi marginale
Metodo d’indagine teorica dei fenomeni economici basato sulla considerazione delle variazioni infinitesime subite ...
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Botanica
Foglia embrionale presente, o abbozzata, nel seme delle piante, detta anche cotile, embriofillo, foglia cotiledonare. I c. sono singoli nelle Monocotiledoni, in coppia nelle Dicotiledoni, da [...] , faggio) o ipogei (fava, querce).
Zoologia
Ognuna delle aree del corion in cui si sviluppano ciuffi di villi. La placenta che ne deriva, detta multipla o cotiledonare, è caratteristica della maggior parte dei Ruminanti. I c. si inseriscono in ...
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In botanica, corpicciolo per lo più rotondeggiante che è il primo abbozzo del seme. L’o. corrisponde, nelle Spermafite, al macrosporangio delle Archegoniate eterosporee, e può pertanto chiamarsi anche [...] ; nelle Angiosperme invece è portato da un peduncolo detto funicolo che si inserisce sulla parete carpellare mediante la placenta e che, dalla parte opposta, termina alla base della nocella, detta calaza. A seconda delle rispettive posizioni della ...
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Botanica
Stato di sofferenza delle radici di una pianta che cresce in terreno asfittico, nel quale cioè la circolazio;ne dell’aria nei pori del terreno difetta o manca per eccessiva quantità di acqua [...] e dovuta essenzialmente alla mancanza di apporto di ossigeno per varie cause, come per es. il distacco prematuro della placenta; viene classicamente distinta in due forme: livida, caratterizzata da intensa cianosi, e pallida, più grave, che si ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] Morto). La produzione del progesterone e derivati avviene da parte del corpo luteo, dei surreni e anche della placenta. Nella struttura chimica gli ormoni sessuali presentano stretta parentela, perché si possono considerare tutti come derivati di un ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...