Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] Nel neonato pretermine la crisi genitale appare modesta o assente, sia per il minor tempo di esposizione alla stimolazione endocrina placentare o materna, sia per l'immaturità di risposta degli organi recettori. Nel 50% circa dei neonati a termine e ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] al feto e ai suoi annessi (mola vescicolare, polidramnios, oligoidramnios, amniotiti, lesioni e anomalie d’inserzione della placenta ecc.). Fra tutte queste affezioni, particolare importanza ha l’anomalia di fissazione dell’uovo, che dà origine alla ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] del cordone ombelicale (non di rado reciso dalla madre stessa) e della placenta: taluni popoli tuttavia conservano il cordone, disseccato, come amuleto, o sotterrano la placenta, per conservarla, ritenendo che esista un legame di ‘simpatia’ tra essa ...
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Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] suo proprio (fig. A); nella gravidanza monocoriale, generalmente, un solo sacco coriale contiene ambedue i feti, e unica è la placenta (fig. B). I g. bicoriali provengono da 2 uova, sono cioè biovulari o dizigotici (DZ); i g. monocoriali provengono ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] e per tutto il periodo della gravidanza vengono nutriti dal sangue materno, attraverso uno speciale organo di scambio, la placenta appunto.
Le cure ai piccoli e il successo riproduttivo
Tutte le specie producono un numero di figli superiore a quello ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] Morto). La produzione del progesterone e derivati avviene da parte del corpo luteo, dei surreni e anche della placenta. Nella struttura chimica gli ormoni sessuali presentano stretta parentela, perché si possono considerare tutti come derivati di un ...
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Arteria
Gabriella Argentin
Red.
Con il termine arterie vengono indicati condotti membranosi ampiamente ramificati, atti a convogliare il flusso sanguigno in senso centrifugo, vale a dire dal cuore [...] la circolazione polmonare non è in funzione e tutti gli scambi con l'organismo materno avvengono attraverso la placenta, grazie alla quale il sangue embrionale può arricchirsi di ossigeno, prelevandolo dal circolo materno. Questo comporta la presenza ...
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ormoni
Aldo Fasolo
Messaggeri chimici in viaggio per il corpo
Gli ormoni sono sostanze prodotte da particolari organi, le ghiandole endocrine, che li riversano nel sangue, il quale a sua volta li distribuisce [...] testosterone, mentre nella femmina le ovaie producono gli estrogeni. Durante la gravidanza le ovaie, e poi la placenta, producono un altro ormone steroide, il progesterone, detto ormone della gravidanza.
La regolazione endocrina tra ormoni sessuali ...
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Fecondazione
Jacques Testart
La fecondazione è il momento fondamentale della riproduzione sessuale e consiste nell'unione di due gameti di sesso diverso, allo scopo di produrre un uovo fecondato, o [...] , con un polo pluricellulare, il bottone embrionale. Dal trofoblasto e dal bottone embrionale si sviluppano, rispettivamente, la placenta e l'embrione. Questa formazione, detta blastocisti, si libera della zona pellucida e comincia ad annidarsi nella ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia, di Lucio Luzzatto
Trapianto del midollo, di Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione [...] ogni neonato si potrebbe prevedere la costituzione di una scorta di cellule staminali prelevate dal suo sangue placentare che, criopreservate, potrebbero essere utilizzate anche dopo molti anni, qualora si manifestasse una malattia suscettibile di ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...