CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] essere in grado di far fronte all'avanzata di Pietro d'Aragona, il quale, chiamato nell'isola come erede della tradizione sveva morì il 5 maggio 1309 a Napoli. Il figlio e successore Roberto scrisse che egli era vissuto "come un principe cattolico, ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] 1700 e 1800 risulta attivo un secondo Pietro, figlio di Francesco, nato a Perugia il 27 dic. 1783 ed attestato fino alla nazionali con strumenti destinati ad Atene (chiesa metropolitana dei cattolici latini, 1890), a Quito (chiesa dei francescani, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] profonde convinzioni liberali: «è in questo momento che nasce il liberale cattolico, ed in lui sorge quella coesistenza di laicismo e degli Opuscoli politico-filosofici), Antonio Genovesi, Pietro Giannone e Vincenzo Cuoco.
Tale impostazione inserisce ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] cattolica". Di lui "amicissimi" Giacomo Nacchianti e Pier Paolo Vergerio. Sempre in compagnia del G. Pietro 307); VI, ibid. 1958 (errati nell'indice la qualifica di patriarca di Venezia e il rinvio alle pp. 365, 370); VIII, a cura di A. Stella, ibid. ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] di Mantova, il D. cade ammalato e viene ricoverato nel monastero di S. Pietro. Di qui scrive, febbricitante, il 9 settembre al . Scontata la buona fede - si tratti di fanatismo cattolico o di pertinacia ereticale ugonotta - del grosso dei contendenti ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] da parte di Venezia, di milizie non cattoliche. È sua impressione il papa non ami la "libertà" di Venezia, affida a Carlo Emanuele vedrà risorgere "più Rome". Di fatto Pietro di Leiva ha potuto catturare presso Zara due galeazze veneziane cariche di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] con il mondo cattolico attraverso l’ambasciatore spagnolo a Londra, Diego Sarmiento de Acuña, e il nunzio il calvinismo e il puritanesimo britannico e di essere miscredente per aver lasciato nella sua cella i libri di Niccolò Machiavelli e di Pietro ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Pietro Silj, arciprete di quella cattedrale e vicario generale della diocesi, da cui aveva anche appreso i primi rudimenti della grammatica italiana e latina. A seguito della chiusura di quel seminario, il De Luca: il mondo cattolico e la cultura ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] turco. Il legato indusse i cattolici al rispetto della riforma tridentina, ma non poté evitare la conferma del compromesso religioso in Germania. Pietro Canisio, da lui consultato, rispose che un compromesso sul piano politico e non dogmatico ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] dalla stessa volontà di affermare in tutto il mondo cattolicoil primato assoluto del pontefice. Il C. fu in complesso uno scrupoloso un processo contro il cardinale Alberoni.
Il C. morì a Roma il 19 nov. 1720, e fu sepolto in S. Pietro in Vincoli.
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...