CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] 'egli si oppose alle richieste aragonesi, presentate nel 1280 da ambasciate guidate da Ruggero da Lauria e Rodrigo Jiménez deLuna. Pietro d'Aragona progettò allora di far rovesciare il suo antico favorito dal governatore di Costantina, Ibn al-Wasīr ...
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Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] per la spietata vendetta che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso dalla Sicilia. Perdonato dal re Ferdinando I, ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] emerge da un documento bolognese del marzo 1396. Esso attesta che Pietro fu condotto a insegnare per un quadriennio il Sextus e le Clementinae avignonese all’atto della elezione di Pedro deLuna (Benedetto XIII). In questo quadro si collocano ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] , specialista di "marine a lume di luna", "che fu maestro in tal genere di Bernardo De Dominici", e "il quale morì in Napoli quali spiccano persone di prima grandezza come Luigi Lanzi, Pietro Napoli Signorelli, Leopoldo Cicognara. Che tuttavia le voci ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] il conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli.
L ' te (versi di A. Barbieri), Luna gentile (versi di Giambattista), del 1916; 76 ss., 101, 105, 111 ss., 114, 126, 142; E. De Mura, Enciclopedia della canzone napoletana, Napoli 1969, I, pp. 245 s ...
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LUNA, de
Giuseppe Paladino
, Nobile famiglia spagnola, i membri della quale si stabilirono a due riprese in Sicilia come strumento di penetrazione politica da parte degli Aragonesi. Ai tempi di Pietro [...] il titolo di duca di Bivona nel 1554 e fu vicario generale del regno di Sicilia nel 1573. Con Giovanni, figlio di Pietro, si estingue la casata.
Bibl.: I. La Lumia, Storie siciliane, III, Palermo 1881-83; I. Scaturro, Storia della città di Sciacca, I ...
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Pietro d'Abano
Marta Cristiani
Medico, astrologo e filosofo (1250 c. - 1315 c.), interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, [...] è che, come forma non s'accorda / molte fïate a l'intenzion de l'arte, / perch'a risponder la materia è sorda; cfr. Conciliator quanto riguarda il problema delle macchie lunari [v. LUNA; Platonismo] l'opinione dei due autori coincide solo ...
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De Coelo
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori, fedeli interpreti in ciò del pensiero dell'autore, al secondo posto nella serie degli scritti fisici, tra la Physica [...] però portato a termine da Pietro d'Alvernia. Essa fu che nel descrivere l'eclissi di Marte a opera della Luna traduce alla lettera Coel. II 12, 292 a 3-6 circa la posizione e il moto della Terra, interamente desunta dal De C. (II 13, 293 a 20-b 1, t. ...
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De Generatione animalium
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in cinque libri, collocata dagli editori all'ultimo posto degli scritti zoologici, mentre per Aristotele seguiva immediatamente il De Partibus [...] Alberto Magno e commentata da Pietro Ispano. La lettura del De Animalibus, e quindi del De G., fu resa obbligatoria 732b 31 e 733a 11; Pd I 115 Questi ne porta il foco inver' la luna (cfr. anche Cv III III 2), che corrisponde a Gen. anim. III 11, ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...