VALTURIO (de Valturibus, de Valturribus, Valtorri), Roberto
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Cicco di Jacopo, nacque probabilmente a Rimini intorno al 10 febbraio 1405; non è noto il nome della madre.
La [...] di parlare con «messere Ro. [scil. Valturio] et Pietro di Gennari et m. Agostino» sull’argomento delle Sibille 404).
In quegli anni Valturio fu in corrispondenza anche con l’abate aretino Girolamo Aliotti, da una lettera del quale (24 febbraio 1455) ...
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UDINE NANI, Domenico (Dominico Antonio)
Elisabetta G. Rizzioli
Nacque a Rovereto il 6 giugno 1784 in casa Rossi nella contrada di S. Maria di Loreto al civico 222, figlio di Bortolo Antonio di Dominico, [...] ’acquaforte a granito), il suo ingresso nella basilica di S. Pietro, il 7 giugno 1815, dopo la fine dell’avventurosa impresa quest’opera testimoniano il rapporto di Udine con l’aretino Ranieri Bartolini, all’epoca studente di scultura all’Accademia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere della novella si sviluppa nel Cinquecento secondo schemi e formule che si [...] del letterato e poeta Francesco Maria Molza, amico di Bembo e di Aretino, e nelle prose di Marco Cademosto che chiude con sei novelle brigata di fanciulle e di gentiluomini (tra cui Pietro Bembo) nella cornice aristocratica ed evanescente di Murano ...
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RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino
Alessandro Nesi
RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino. – Raffaello di Michelangelo di Francesco nacque quasi certamente a Colle di Borgo Sansepolcro (Arezzo), [...] quinta cappella destra nella chiesa olivetana di S. Pietro a Gubbio (Perugia), pagatagli nel 1539 e datata , III (1991), pp. 301-306; S. Casciu, in La Maniera moderna nell’aretino. Dal Rosso a Santi di Tito. Guida alle opere, Venezia 1994, pp. 44- ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] secondo il Vasari, al Capanna. In compenso lo storico aretino gli attribuì molti e assai disparati dipinti che poi, in basilica inferiore di S. Francesco d'Assisi, riconosciuta di Pietro Lorenzetti dal Cavalcaselle (pp. 117 ss.); gli affreschi della ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] questo artista con la Maddalena Battaglia, con Marta Coleoni con Pietro Andolfati, con Antonio Pedoni, infine con le migliori compagnie" "Stenterello viveva nei palazzi e si chiamava Machiavelli, Boccaccio, Aretino, Poggio" (P. F. Mercey, p. 830). ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] che intendeva costituirne un orto a Roma; lo troviamo nello stesso anno ad Arezzo come consulente medico con Pietro Caponsacchi sul ritrovamento nella pieve aretina di presunte reliquie di S. Donato.
Non molti anni dopo egli si sposò con Gherarda di ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] cancellerie, in opposizione alle scelte propugnate da ➔ Pietro Bembo nelle Prose della volgar lingua (1525). prosa italiana, in Id., Lingua e cultura del Cinquecento. Dolce, Aretino, Machiavelli, Guicciardini, Sarpi, Borghini, Padova, Liviana, pp. 49 ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] , XV, Leipzig 1922, pp. 260 s. (s.v.Guglielmo di Pietro de Marcillat); A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 2, M.: la vetrata rinascimentale e la "maniera moderna" nell'Aretino. Convegno internazionale di studi, Arezzo 28-29 maggio 1999 ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] e latine (Venezia 1759) e la Vita di Pietro Perna stampatore e libraio (Lucca 1763). In questo filone 138, 140; A. Nocentini, Le aggiunte e osservazioni di D.M. M. al Vocabolario aretino di Francesco Redi, in Lingua nostra, LI (1990), 1, pp. 15-18; M ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...