LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] all'aggregazione "in unam massam" di una molteplicità di "corpuscula" (che chiama anche "atomi") provenienti dal disfacimento di piante e di animali morti, nei quali è rimasta una porzione dell'anima vegetativa o sensitiva precedente. Alle obiezioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] bandito dalla Società Teyleriana di Harlem con la sua Osservazione critica alla teoria di Liebig sul nutrimento delle piante, in cui riprendeva criticamente l’opera Die Chemie in ihrer Anwendung auf Agricultur und Physiologie (1840) di Justus ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] confermò, stabilendone anche i modi d'impiego. Si possono ancora ricordare quelle sull'origine zoologica delle galle delle piante, sulla scia del Redi, sui pedicelli ambulacrali degli Echinodermi, e i presentimenti dell'animalità del corallo. Vi sono ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] G. Ruffo; ne traduce solo il primo terzo. Traduce ancora, destinandola a agricoltori, medici e semplicisti,Dell'historia delle piante di Teofrasto.
Del 1549 è anche l'assai citata Della nobilissima pittura et della sua arte (poi tradotta e annotata ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] ; chiarimenti della nomenclatura, identificazione e classificazione di malattie (soprattutto in dermatologia e oftalmologia) e di piante e medicamenti; trattatelli specifici su peste, morbo gallico, giorni critici; ma anche consilia e consultationes ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] Rugani, P.M. G. (1643-1705), in Riv. di storia delle scienze med. e nat., XVIII (1927), n. 11-12; A. Nannizzi, Le piante officinali…, in Atti della sez. agraria della R. Acc. dei Fisiocritici, IV (1936), pp. 89-91; Id., L'arte degli speziali in Siena ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] i n. primari, che decorrono dall’inserzione fino all’apice della foglia, sono all’incirca paralleli, com’è spesso nelle piante Monocotiledoni, oppure retinervie (o angolinervie), se dai n. primari si distaccano n. secondari, meno robusti, che a loro ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] dell'attività meccanica dei muscoli, è derivabile negli animali e nell'uomo solo dall'utilizzazione degli alimenti (per le piante con clorofilla va tenuto conto anche dell'energia luminosa solare). Dai materiali nutritivi è derivabile energia o per ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] nucleo cellulare, il danno più evidente è a carico dei cromosomi. Nei neuroblasti di embrioni e in alcune piante sono sufficienti dosi di 25 rad per rendere manifeste alterazioni morfologiche. Queste sono particolarmente evidenti se la cellula viene ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] iperidrosi, per es., è una iperfunzione delle ghiandole sudoripare eccrine, a caratteristica localizzazione regionale (ascelle, palme, piante), ed è correlata a problemi psicologici (tensione, stress, ansia da prestazione), responsabili di un'abnorme ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...