Ramo dell’ecologia che studia l’azione delle radiazioni, naturali o provocate, sia dal punto di vista dei loro effetti (occupandosi, per es., degli inquinamenti radioattivi, dell’accumulo degli elementi [...] delle loro possibili applicazioni, come quella dei radioisotopi usati come traccianti nello studio del ciclo naturale di certi elementi, in quello del metabolismo minerale di animali e piante, in quello dei movimenti delle acque, dei sedimenti ecc. ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] di beta-ossidazione degli acidi grassi e, insieme ai cloroplasti e ai mitocondri, nella termogenesi cellulare. Nelle piante intervengono durante i processi di fotorespirazione.
Citoscheletro. - Una fitta rete di proteine fibrillari dà origine al ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] È l'origine e non la funzione a distinguere miRNAs e siRNAs. È importante notare che i miRNAs sono stati identificati solo in piante e animali e nei loro virus, ma non in organismi unicellulari. I siRNAs sono derivati da RNA a doppio filamento (dsRNA ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] esempio quello che determina la corea di Huntington, in età relativamente avanzata, tra i quaranta e i cinquant'anni. Nelle piante e in molti animali la temperatura a cui sono sottoposti durante lo sviluppo può far variare la dominanza di un allele ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] meristematiche che non mostra neppure un accenno di differenziazione in fusto, radice e foglie. L’e. è accompagnato in certe piante dall’albume o anche dal perisperma. Nelle Pteridofite, è detto e. il primo stadio di sviluppo dello sporofito, e si ...
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FORESTA (XV p. 666)
Romualdo Trifone
Legislazione forestale italiana (p. 668). - Dopo la pubblicazione del r. decr.-legge 3 gennaio 1926, n. 23, altri provvedimenti legislativi sul regime dei boschi, [...] , intorno alle sorgenti e su tutti i terreni in pendio superiore al 50 per cento, e quello di alcune specie di piante poste anche fuori di queste zone. Si era provveduto al modo di utilizzare le foreste demaniali, di distribuire premî e sussidî ...
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Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] Nella fase transizione da spermatogonio a spermatozoo e da oogonio a uovo maturo, la cellula germinale è chiamata gametocito.
Nelle piante la meiosi ha luogo in una fase del ciclo ontogenetico (sporofito) diversa da quella in cui si formano i gameti ...
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tetrade biologia In citologia, gruppo di 4 cromatidi che si forma allo stadio di diplotene, durante la meiosi, e presenta la massima contrazione allo stadio di diacinesi. botanica Complesso di 4 cellule [...] ha di norma nella formazione delle spore. T. si chiama anche il complesso di 4 granelli pollinici (microspore originatesi per tetradogenesi), i quali in alcune piante (Ericacee ecc.) restano uniti permanentemente e vengono dispersi in questa forma. ...
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ZOOFITI
Giuseppe Montalenti
(dal gr. ζῷον "animale" e ϕύτον "pianta")., - Col nome di Zoofiti o piantanimali, introdotto nel 1552 per la prima volta da E. Wotton, si designarono in antico varî animali, [...] a quella dei fiori o dei funghi, e per la poca mobilità erano considerati come vegetali, o come esseri intermedî fra le piante e gli animali. Erano spugne, coralli e altri Celenterati fissi, alcune specie di Echinodermi, di Tunicati, ecc. Il nome fu ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] tropicali asiatiche e forniscono il 70% delle proteine alimentari. La diversità microbica del terreno aiuta le piante nell’utilizzazione degli elementi nutritivi; l’interazione tra microrganismi patogeni e specie vegetali ha consentito l’evoluzione ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...