suffumigio Riduzione in fumo o in vapore di sostanze medicamentose o disinfettanti a scopo inalatorio o per disinfezione di ambienti.
Nella storia delle religioni, atto rituale consistente nel bruciare [...] piante aromatiche, per es. incenso, e di avvolgere con il loro fumo ciò che è oggetto del s. stesso: per lo più si tratta di purificazioni, per es. dei campi, del gregge, della casa, o anche del luogo sacro o degli oggetti sacri adoperati nel rito. ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] cuboidi, per lo più neri o rosso ruggine o screziati; vulgare o hortense, che è il p. comune o da orto, pianta glauca, con fiori bianchi, su peduncoli di lunghezza variabile, semi lisci o rugosi, di colore normalmente uniforme e chiaro (biancastro ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] come Cratevas (... ΕYΑC), il medico di Mitridate VI Eupatore (132-63 a. C.), la cui opera servì di base al catalogo delle piante di D.; l'altro, che presenta qualche minima differenza, ad esempio nella capigliatura, che qui è più corta e non copre l ...
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Medico e botanico olandese (Malines 1517 - Leida 1585), assai celebre per i suoi lavori di botanica, specialmente per le Stirpium historiae pemptades sex (1583), in cui sono contenute molte descrizioni [...] di piante dal vero, illustrate con buone tavole in legno. È considerato come il fondatore dell'orticoltura nei Paesi Bassi. ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] fondamentale dei rami, nei raggi midollari ecc., e perciò la g. si ottiene dopo macinazione e levigazione di tutta la pianta: tale g., molto resinosa, serve soltanto a determinati usi; la coltura è estesa negli Stati Uniti meridionali. Nell’ex URSS ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] a meno di 5 ppm (parti per milione); quelle del secondo gruppo invece fino a circa 50 ppm. Ciò significa che le piante del primo gruppo riescono a mantenere un’alta velocità di diffusione di CO2 e perciò hanno una fotosintesi molto intensa; in quelle ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] eventuali loro parassiti. La t. in senso stretto cura le malattie già in atto, e può essere esterna (esoterapia) o interna (endoterapia), quest’ultima applicata soprattutto per curare carenze edafiche ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] piante (➔ cecidio). I t. hanno forma e grandezza molto varie, da intumescenze di pochi millimetri di diametro a formazioni di più decimetri. I t. sono di norma neoplasie dovute a funghi o a batteri, come le proliferazioni provocate da Bacterium o ...
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Medico e botanico (Venosa 1500 - Molfetta 1571). Esercitò la professione medica a Napoli, Roma e Molfetta. Fu in corrispondenza con Falloppio. Si occupò anche di botanica, specialmente in rapporto alle [...] virtù curative delle piante. È autore dei Methodi cognoscendorum simplicium medicamentorum libri tres (1559). ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] da differenze cromosomiche, anche se il meccanismo di determinazione può essere sorprendentemente diverso da specie a specie. In alcune piante dioiche, e in molti Mammiferi, uomo compreso, il s. maschile è correlato alla presenza di una coppia di ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...