RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] È l'origine e non la funzione a distinguere miRNAs e siRNAs. È importante notare che i miRNAs sono stati identificati solo in piante e animali e nei loro virus, ma non in organismi unicellulari. I siRNAs sono derivati da RNA a doppio filamento (dsRNA ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] ; assenza del fenomeno di assuefazione da parte di insetti resistenti, trascurabile tossicità per l’uomo, gli animali e le piante. Il più conosciuto tra questi organismi è il Bacillus thurigiensis, da tempo autorizzato anche in Italia per l’uso su ...
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Chimico statunitense (St. Paul, Minnesota, 1911 - Berke ley, California, 1997), prof. di chimica nella University of California, a Berkeley, e direttore della sezione di biochimica del Lawrence Radiation [...] proprietà delle sostanze, C. si è dedicato allo studio del meccanismo di assorbimento dell'anidride carbonica da parte delle piante, mediante l'impiego di un isotopo radioattivo del carbonio; per tali ricerche, che hanno portato alla conoscenza delle ...
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Medico e naturalista (Pienza 1746 - Pisa 1822). Si perfezionò in medicina a Montpellier e a Parigi. Nominato ministro residente a Versailles, fu poi chiamato in patria dal granduca Pietro Leopoldo di Toscana, [...] e fu prof. di botanica, storia naturale e chimica all'univ. di Pisa. Notevoli fra le sue opere i 3 voll. dei Viaggi per la Toscana (1795-1806), nei quali descrisse parecchie centinaia di piante della regione, e numerosissimi minerali. ...
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Chimico svizzero (Mosca 1889 - Zurigo 1971); allievo di A. Werner, collaboratore di P. Ehrlich; prof. di chimica organica a Zurigo (dal 1918); socio straniero dei Lincei (1948). Le sue prime ricerche, [...] . In seguito studiò la struttura dei polisaccaridi (amido, insulina, glicogeno, cellulosa), la configurazione degli amminoacidi, i coloranti delle piante, le vitamine, i carotenoidi, ecc. Nel 1937 ebbe il premio Nobel per la chimica con W. N. Haworth ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] molecole fotorecettrici in grado di assorbire nel rosso, nel rosso lontano e nel blu, e di regolare molte fotorisposte nelle piante tra le quali la fotomorfogenesi. Le risposte alla luce, in particolare alla luce blu, sono dunque universali e vanno ...
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Esaossicicloesano, C6H12O6, noto in 9 forme isomere che si distinguono per la disposizione che gli atomi di idrogeno e i gruppi ossidrili assumono rispetto al piano dell’anello dei sei atomi di carbonio; [...] Tra gli isomeri che si trovano in natura, la cis-1,2,3,5-trans-4,6-i. è quello più diffuso: si ritrova nelle piante sotto forma di acido fitico e dei sali di calcio e di magnesio (fitina), come etere monometilico e dimetilico e nel corpo umano (cuore ...
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Scienza delle sostanze cristalline. Il suo svolgimento storico è direttamente collegato a quello della mineralogia, con la quale anzi per un certo periodo si è persino identificata.
Gli antichi naturalisti [...] , nacque la credenza, poggiata sull’autorità di Teofrasto, che anche i cristalli si riproducessero per semi come gli animali e le piante. La confusione fra corpi bruti e corpi organizzati continuò a prevalere per quasi tutto il 17° sec.; nel 18° sec ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] una dimostrazione sperimentale sicura dei principî di Liebig fu fatta da Wiegmann e Postof. Esperienze particolari dimostrarono che le piante, oltre che i componenti elementari organici C, H, O, N, richiedono anche i componenti minerali K, Ca, Mg, Fe ...
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Chetoacido alifatico, CH3COCOOH, detto anche acido acetilformico; si presenta come un liquido dall’odore penetrante che si può ottenere per distillazione secca dell’acido tartarico, per saponificazione [...] . Il piruvato è il sale o estere dell’acido piruvico. Piruvatocarbossilasi Enzima presente nelle cellule animali, in molte piante e microorganismi, che catalizza la carbossilazione del piruvato a ossalacetato, con consumo di una molecola di ATP, nel ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...