VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] da uno strumentale ricorso ad attenuanti patriottiche; ma il discorso di Villari era più complesso, aperto alla comprensione del ‘sogno’ machiavelliano, come a una realistica proiezione della dottrina sull’Europa bismarckiana. Villari si dedicò poi a ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] i Gonzaga), al ruolo di comprimaria, per assurgere a quello di 'fantasma' di primo piano nel successivo impegno narrativo.
nel 1965 – in occasione della proiezione dello sceneggiato televisivo di tre racconti di Grazia Deledda, George Sand e George ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] la specifica natura, ebbe scambi, soprattutto sul piano economico, con l'arcivescovo di Firenze Antonino Pierozzi, del quale si parla proiezione letteraria. La stratificazione testuale e l'ipotesi di molteplici redazioni giustificano la mancanza di ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] breve tempo ruoli di primo piano o da protagonista in spettacoli di successo, dimostrando, con grande eclettismo, di essere a proprio Rossellini. Appresa la notizia, i giornalisti lasciarono la proiezione prima della fine, e il giorno successivo i ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] Parigi, gli inizi, Sul piano economico, furono molto difficili: in Francia era stato. modello, a pagamento, di Picasso, stringendo così un rapporto in una caratterizzazione che vada oltre la proiezione delle istanze soggettive dell'autore; è assente ...
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MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] strutturale artistica e storica; proiezione dell’opera in un li unisce e ciò che li separa, in Europa. Rassegna di politica, II, 1-2, pp. 1-5.
Egli individua – ebbe inizio il dissenso, dapprima sul piano religioso, e poi su quello politico quando ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] di Roma da incisori come A. Tempesta o G. Maggi, ma la particolarità di quest'opera consiste nell'essere realizzata in proiezione del palazzino delle Fontane al secondo piano del giardino di Caprarola e una veduta di "piazza con obelisco" (Viale ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] pianpiano precisando fino ad assumere la chiarezza di un ideogramma unico, combinabile, però, in una infinita possibilità di 261-64). Al di là delle diverse opinioni tutti concordano su un punto: il segno del C. è una proiezione (non autobiografica ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] la morte di Rusconi, avvenuta nel 1849, pose fine a uno scontro che, presto passato anche al piano personale, aveva esperimenti condotti su varie specie di animali (enucleando i bulbi oculari e osservando la proiezione delle degenerazioni ottenute o ...
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UGUCCIONE da Lodi
Luca Sacchi
Mancano dati certi su questo poeta, nato verso la fine del XII secolo in una città lombarda, forse Lodi.
L’unica attestazione del suo nome ci viene offerta dal celebre [...] di invocazioni a Dio, veri e propri canti di penitenza in prima persona (Di Girolamo, 2005, p. 399).
Di autore diverso, benché prossimo sul piano decisa proiezione in senso propriamente omiletico: vi contribuiscono la ricorrenza delle formule di ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...