Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] de mécanique céleste. In esso sono esposte le ricerche precedenti a quelle di L. sul moto e sulla figura dei pianeti, e le numerose e importanti scoperte e innovazioni del L. stesso (teoria delle perturbazioni, secolari e periodiche; teoria dell ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] come necessaria, ma non a partire dalla sua causa. L'esempio addotto da Aristotele è quello della dimostrazione della vicinanza dei pianeti alla Terra a partire dal fatto che essi non sfavillano: quest'ultimo, in realtà, non è la causa, ma l'effetto ...
Leggi Tutto
Galileo
Galilèo [STF] Il nome di Galilei, con il quale questi è spesso chiamato. ◆ [FSP] Denomin. di una missione spaziale della NASA per l'esplorazione del pianeta Giove e dei suoi satelliti, e del [...] fu raggiunta ancora una volta nel dicembre 1992 per dare l'accelerazione finale verso Giove; nel lungo viaggio verso il pianeta (circa 4 miliardi di km) furono fatte osservazioni su un altro asteroide, Ida (agosto 1993), e sulla caduta su Giove ...
Leggi Tutto
scia
scìa [Voce onomatopeica per indicare la manovra con i remi contraria al remare] [MCF] (a) Perturbazione turbolenta dello stato di un liquido attraversato da corpi in moto, tipic. una nave (che appare [...] la traccia luminosa e ionizzata (quindi radarabile) di una meteora o di stella cadente; fenomeni di s. hanno luogo anche a valle di pianeti e satelliti investiti dal vento solare; per la Terra, il suo campo magnetico fa da ostacolo al vento e la s. s ...
Leggi Tutto
anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] dagli astronomi greci per qualificare l'irregolarità, cioè, nelle concezioni di allora, la non circolarità, delle orbite dei pianeti, distinguendo poi un'a. prima, o planetaria, effettivamente legata all'eccentricità dell'orbita, e un'a. seconda, o ...
Leggi Tutto
Fisica
In chimica-fisica, è la configurazione di equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., g. di acqua in aria), o in un altro liquido non mescolabile col primo (per es., g. di [...] intorno al primo e al secondo contatto interno nelle eclissi solari, totali o anulari, e nei passaggi dei pianeti inferiori (Mercurio e Venere) davanti al disco solare; dipende da aberrazioni astigmatiche dei sistemi ottici.
Geologia
In mineralogia ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] di una controversa visione teologica relativa ai rapporti fra Dio e Natura. Come è noto, nei Principia i moti dei pianeti erano studiati matematicamente supponendo che lo spazio fosse in gran parte vuoto e che fra le masse si esercitasse una forza ...
Leggi Tutto
Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] razionali semplici. Lo stesso tipo di fenomeno si ha con gli anelli di Saturno: in questo caso le lune del pianeta sono all'origine delle risonanze che provocano le note fasce nere, corrispondenti appunto ai periodi risonanti.
Il caos è presente ...
Leggi Tutto
degenere
degènere [Der. del lat. degener -eris , comp. di de- e genus -eris "tralignato dalla propria stirpe"] [LSF] (a) Generic., di grandezza o di fenomeno che si presenti in condizioni fuori dalla [...] ionizzato e a pressione e temperatura altissime che si ha nell'interno delle stelle e, si presume, nel nucleo di pianeti non piccolissimi (Terra compresa). ◆ [MCC] Modo d.: per un sistema oscillante, due o più modi propri di vibrazione indipendenti ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] del sistema fisico considerato. In astronomia, per esempio, la legge della gravitazione universale di Newton spiega le traiettorie dei pianeti. Queste leggi sono note da più di tre secoli, un arco di tempo significativo che ha visto generazioni di ...
Leggi Tutto
pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...