Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] celesti mediante l'ipotesi eliostatica, poiché essa richiede un minor numero di sfere per rendere conto dei moti osservabili dei pianeti e dell'alternarsi di giorno e notte e delle stagioni, con l'ammissione della rotazione diurna e della rivoluzione ...
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Architetto e scultore (n. Verona - m. Rimini 1467 circa). La figura di Matteo De' P., del quale le fonti rivelano anche una giovanile attività miniatoria al servizio di Piero de' Medici e di Lionello d'Este, [...] attenzione all'antico di stampo neoattico, il De' P. è stato proposto dalla critica anche come l'autore dei rilievi delle cappelle d'Isotta, dei Pianeti e delle Arti Liberali, che mostrano una personalità ben distinta da quella di Agostino di Duccio. ...
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CAPUANO, Francesco (Giovanni Battista)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Manfredonia (o, secondo alcuni, a Santa Maria di Siponto) nella prima metà del sec. XV.
Scarse sono le notizie intorno alla sua vita, [...] serie di questioni sul cielo del cardinale Pietro d'Aliaco, un compendio di Roberto vescovo di Lincoln, e una disputa sui pianeti di Giovanni di Monteregio. Altre edizioni (dove i commenti del C. recano il nome di Giovanni Battista) sono quelle di ...
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COLLA, Antonio
Nicoletta Janiro
Nacque a Parma il 6 dic. 1806, da Carlo e da Teresa Berari. Professore di astronomia e meteorologia all'università di Parma, fu direttore dell'osservatorio meteorologico [...] di eccentricità).
Sui nn. 86 e 98 del 1854della Gazzetta ufficiale di Parma esce una nota del C.: Sopra i piccoli pianeti Euterpe,Bellonia ed Anfitrite scoperti a Londra ed a Bilk dagli astronomi Hind,Luther e Marth,tra il novembre 1853ed il marzo ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] de mécanique céleste. In esso sono esposte le ricerche precedenti a quelle di L. sul moto e sulla figura dei pianeti, e le numerose e importanti scoperte e innovazioni del L. stesso (teoria delle perturbazioni, secolari e periodiche; teoria dell ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] come necessaria, ma non a partire dalla sua causa. L'esempio addotto da Aristotele è quello della dimostrazione della vicinanza dei pianeti alla Terra a partire dal fatto che essi non sfavillano: quest'ultimo, in realtà, non è la causa, ma l'effetto ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, degli Orinoli)
Pier Nicola Pagliara
Famiglia venuta, o ritornata, prima del 1393 dallo Stato di Siena (Misc. Palagi, ff. 17, 36) a Volpaia, paese del Chianti oggi frazione [...] C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani..., I, Firenze 1876, comm. alla tav. 83; V. Dorini, L'orologio dei pianeti di Lorenzo Della Volpaia, in Riv. d'arte, VI (1909), pp. 140 (Camillo); 141 (Girolamo); T. Ashby, La Campagna romana al ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] di distinguere la "sincera astrologia naturale" dalle "varie fantasie di Caldei, Arabi, Giudei"; e la sua dichiarazione preventiva che "i pianeti celestiali inclinano e non forzano le genti ma all'uomo sta a fare bene e mali col suo liber'arbitrio ...
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Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. [...] che Mercurio e Venere ruotassero intorno al Sole, mentre la Terra sarebbe stata al centro della rotazione degli altri pianeti: tale sistema, conosciuto nel Medioevo tramite Calcidio e Macrobio ma raramente accolto, fu ripreso nel sec. 16º da T ...
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ALTOBELLI, Ilario, senior
Giovanni Odoardi
Nato a Montecchio-Treia nelle Marche (giugno-luglio 1560), vestì a soli quindici anni l'abito dei minori conventuali (29 maggio 1575), venendo ordinato sacerdote [...] plauso e ammirazione, nella quale lo informava anche di alcune sue ipotesi sulla Via Lattea e sui satelliti di altri pianeti, e gli chiedeva l'invio di lenti che gli consentissero di costruire un cannocchiale e ripetere le osservazioni astronomiche ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...