COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] in volgare si colloca con certezza all'interno di una affermata tradizione della letteratura italiana che nel canzoniere petrarchesco trova il termine obbligato di confronto, anzi di imitazione; che da Boccaccio recupera casualmente il nome della ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1490 nel castello di Marino, antica residenza feudale dei suoi, sui colli Albani, da Fabrizio Colonna signore di Paliano e gran conestabile di Napoli e da Agnese di Montefeltro figlia minore [...] il lamento e il rimpianto s'imprimono ognor più dell'ansia mistica e religiosa che resta in ultimo unica nota. Il modello petrarchesco è certo presente, ma soltanto nei suoi caratteri e modi più ideali e più eterei, sicché l'amor sacro non scaturisce ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] poetica (comprendente una cinquantina di sonetti e due madrigali) s'aggira nell'orbita di un esercizio in stile bembesco-petrarchesco di contenuto accademico e galante con predilezione per gli artifici della parola-rima o delle poesie dei "contrari ...
Leggi Tutto
SADOLETO, Paolo.
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena nel 1508 da Iacopo Sadoleto, cugino del cardinale omonimo. Ignoto è invece il nome della madre.
Avviato proprio dal padre, amante delle lettere, [...] continuò a intrattenere una fitta corrispondenza epistolare con Sadoleto, che lo aveva peraltro accompagnato durante un’ascesa al petrarchesco Mont Ventoux; a una sua iniziativa si deve inoltre l’intercessione di Iacopo Sadoleto presso Paolo III per ...
Leggi Tutto
CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] latina dell'opera del lessicografo greco Ateneo Naucratide.
L'opera prende l'avvio dall'analisi del "lei" nel verso petrarchesco "Che come vide lei cangiar Thessaglia". Partenio propone di interpretare il pronome "ne 'l causativo" e "Thessaglia ne 'l ...
Leggi Tutto
VENUTI, Nicomede (Comedio)
Alessandro Ferri
– Nacque a Cortona il 14 settembre 1424 da famiglia di antica nobiltà.
La data di nascita è ricavabile dal frontespizio del codice contenente la gran parte [...] . Il manoscritto, che fin dalla poesia incipitaria (Voi che leggete le diffuse rime) mostra il legame con il modello petrarchesco, potrebbe essere un tentativo di edizione (cfr. ibid., pp. 122 s.), testimoniato dalla ripetizione di alcune liriche, la ...
Leggi Tutto
IPPOLITO Ferrarese
Fiammetta Cirilli
Scarse e frammentarie le notizie relative alla vita d'I., di cui restano sconosciute la famiglia e la data, anche approssimativa, di nascita. Di professione cantastorie, [...] fittiziamente ritrovato nel sepolcro della donna dal francese M. Sceve, in seguito premesso all'edizione del Canzoniere petrarchesco approntata a Lione nel 1545 da J. de Tournes. L'unico esemplare noto dell'opuscolo, posseduto dalla Biblioteca ...
Leggi Tutto
ORSO, Francesco
Alberto Mammarella
ORSO, Francesco. – Nacque a Celano (L’Aquila) nel 1522.
Non si hanno notizie sulla famiglia, e quelle su di lui sono scarse e lacunose. Nel 1541 era nel monastero [...] a Majella, di cui Orso era priore.
I due madrigali cromatici collocati in coda alla raccolta (le due parti del sonetto petrarchesco Il cantar nov’ e ’l pianger degli augelli) bastano da soli a dimostrare la qualità del linguaggio musicale di Orso, il ...
Leggi Tutto
CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] di queste rimatrici sarebbe stata Ortensia, autrice del sonetto "Io vorrei pur drizzar queste mie piume", del quale il sonetto petrarchesco "La gola e il somno et l'otiose piume" sarebbe addirittura responsivo (la responsio si estende dalle rime alle ...
Leggi Tutto
REDI, Francesco
Giuseppe MONTALENTI
Gaetano IMBERT
Medico e poeta, nato ad Arezzo nel 1626, morto a Pisa il 1° marzo 1698. Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò a Pisa in medicina e [...] gli uni per certi spiriti anacreontici, gli altri per un non so che di "dolce stil nuovo" o di petrarchesco. Le Lettere familiari, cerimoniose come allora usava, sono tuttavia spigliate e piacevoli.
L'opera scientifica. - Osservatore acuto e ...
Leggi Tutto
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...