Pensatore e scrittore russo, nato nel 1794, morto nel 1856. Di nobile famiglia, ebbe un'eccellente educazione per opera di maestri stranieri: Buhle e Christian von Schloezer che esercitarono profonda influenza [...] la cultura europea, ma riconoscimento che in essa la palma spetta al cattolicismo. Da questo atteggiamento discende il pessimismo dello scrittore nei riguardi della Russia e la deduzione che solo avvicinandosi all'Europa occidentale essa potrà uscire ...
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Scrittore francese, nato a Parigi il 13 gennaio 1893, e ivi morto suicida il 15 marzo 1945. Il suo fascismo, e la collaborazione con i tedeschi durante l'occupazione - fu direttore della Nouvelle revue [...] suicidio, dall'autoannullamento come suprema affermazione eroica di un individuo esistente fra azione e disperazione, fra fiducia e pessimismo. Di qui il tono esaltato e amaro dei suoi romanzi e racconti, di cui molti chiaramente autobiografici: L ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] d'efficacia. L'ultimo D. è, in altre parole, un poeta che ha perduto ogni speranza e affonda nel più tetro pessimismo, in un linguaggio sempre più secco e sperimentale (ma dello sperimentare fa parte, a volte, anche il recupero di metri classici ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] l'università e tornare a Padova. Non c'è da stupirsi se in quegli anni il giovane Alberti maturò un certo pessimismo, che sarebbe poi emerso nelle opere letterarie: la vita gli sembrava come un fiume vorticoso, nel quale chi non sa nuotare ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] Praz, 1964°). Ma questo cupo ritratto non disgrega la società ch'esso pur effigia senz'illusioni, così come il pessimismo ‟equanime" (v. Bevilacqua, 1970, p. X) di Theodor Fontane, narratore della vecchia Prussia trasfusa nella nuova Germania, prende ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] ; ma durerà tanto quella libertà quanto durerà la vita di quello (I xvii 4).
Era una conclusione rigorosa, segnata di pessimismo. Chi la traeva non era tuttavia uno che fosse disposto a contentarsene o a rassegnarvisi. Non era uno che, non essendo ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] iconografico, sia nella tradizione letteraria che monumentale (Furtwängler; Graeven; Gabrici; Dörig 1957). Conviene infine superare il pessimismo sulla possibilità di ricostruire la biografìa di L., poiché è lo scultore per il quale disponiamo del ...
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Olimpiadi estive: Londra 1948
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade: XIV
Data: 29 luglio-14 agosto
Nazioni partecipanti: 59
Numero atleti: 4104 (3714 uomini, 390 donne)
Numero atleti italiani: 182 (163 uomini, [...] adeguati e atleti all'altezza. Occorreva, soprattutto, la mobilitazione degli uomini di buona volontà che, rifiutando il pessimismo di quei giorni, riaccendessero la scintilla dell'entusiasmo e dell'ottimismo. I Giochi Olimpici apparivano come l ...
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PUJATI, Giovanni Pietro Paolo
Marco Rochini
PUJATI, Giovanni Pietro Paolo (in religione Giuseppe Maria). ‒ Nacque a Polcenigo il 3 agosto 1733, terzo di sette figli nati dall’unione tra Giuseppe Antonio, [...] . L’ambiente del Clementino lo spinse ad approfondire la riflessione sui temi dottrinali, che declinò sulla base di un forte pessimismo antropologico. Nel 1771, spinto dalla necessità di trovare un luogo in cui condurre una vita di studio e di ...
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MOLASCHI, Carlo
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 7 nov. 1886 da Giacomo e da Virginia Conti, in una famiglia di modeste condizioni. Al termine delle scuole elementari iniziò a lavorare come commesso [...] divisa lo segnarono profondamente, portandolo a un doloroso ripiegamento su se stesso e rendendo ancor più cupo il suo pessimismo.
Nel dopoguerra il M. riprese la sua intensa attività politica e giornalistica, divenendo insieme con la Rafanelli e G ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...