DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] città di Firenze. Il D. risponde in modo positivo al primo quesito, pur operando precise distinzioni tra profezia meriterebbe di venire approfondito, il ruolo giocato dalla profezia nel pensiero del D., la sua attenzione per queste tematiche è senza ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] Astorini, seguace delle dottrine dei "moderni" e in particolare del pensiero del suo conterraneo T. Cornelio. L'Astorini, di passaggio per dall'interesse per il mito e per il ruolo positivo che questo ha svolto nelle culture delle origini, nonché ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] intensità intellettiva di quella luce millenaria di civiltà e di pensiero che dai Focesi ai Bizantini si era sedimentata nel Mezzogiorno Carteggio, Roma 1975, p. 51). Non dava giudizio positivo degli studi religiosi che si facevano in Italia nel primo ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] discutendo la tesi "Cosa pensa s. Tommaso d'Aquino sul pensiero critico". Ordinato sacerdote il 25 giugno 1936, fu inviato a 3 mesi dopo, il 23 dic. 1961, infatti, non ebbe esito positivo. In questa occasione il L. consegnò al papa un volume appena ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] Per tutto questo periodo approfondì l'analisi del pensiero moderno, dell'ateismo e della miscredenza, raccogliendo confutazione delle tesi dei sensisti e razionalisti intorno alla religione positiva e ai dogmi cristiani.
Il periodo di insegnamento a ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] bene comune? Ad esempio il F. chiese a Roma, con esito positivo, di inserire nella bolla anche la dispensa per l'uso dello illuminato per tentare di arginare gli aspetti eversivi del pensiero moderno.
La teologia naturale newtoniana, che A. Genovesi ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] Il giudizio del L. sugli avvenimenti parigini fu inizialmente positivo, come risulta da un episodio riferito il 24 G. Visconti); Ibid., Fondazione R. Mattioli per la storia del pensiero economico, Arch. Verri, cartt. 281 (parte inedita del carteggio ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] - racconta il Cavalli - alcuno ve n'era che fosse con il pensiero lontano d'esservi, certo ciò è avvenuto nel cardinal d'Ascoli... che per quanto il C. s'adoperasse, senza esito positivo) perché ottenesse dalla Camera apostolica i proventi dei ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] espressione di un vivo anticlericalismo o adesione al pensiero riformato. Era pertanto necessario avere il controllo visto svanire il cardinalato per la sua incapacità di stabilire un rapporto positivo con il duca, aprendo così la via al Gessi.
Il 1° ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] in cui più chiara si configura l'esigenza di contrastare positivamente, su un piano ideologico, la fase matura del particolare orientamento platonizzante espresso allora in Italia dal pensiero del Gerdil e più ecletticamente dall'"estetica dell' ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....