Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] a un più o meno mitico stato primitivo ritenuto sostanzialmente positivo. Del resto, a Thevet e a Léry venne spontaneo 1990.
Papi 1968: Papi, Fulvio, Antropologia e civiltà nel pensiero di Giordano Bruno, Firenze, La Nuova Italia, 1968.
Prosperi 1992 ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] della storia dell'umanità: un'immagine che ha origine nel pensiero mitico e che ha trovato la sua prima espressione letteraria quelle che la concepiscono come un movimento lineare in senso positivo o negativo, come progresso o come decadenza o come un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] un diritto naturale precedente ogni ordinamento positivo. Sulla liceità e giustizia dei , e ancora la volontà, i desideri e in generale tutte le espressioni del pensiero e del sentire umano, sia i fatti che sono oggetto dell’esperienza esterna, ovvero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] è alternativa alla religione e al diritto storico-positivo.
Tutto ciò che si allontana dalla legge di . Carparelli, Milano 2010.
Bibliografia
A. Corsano, Per la storia del pensiero del tardo Rinascimento, II, G.C. Vanini, «Giornale critico della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] a Stresa, all’alba del 1° luglio 1855.
Linee del pensiero ideologico e ontologico
Convinto che, se non si propone un criterio . Nel momento presente va riconosciuto il ruolo positivo rivestito da Rosmini nella prospettiva dell’unificazione italiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] di Enriques, sia nel campo scientifico che in quello del pensiero filosofico e politico. Quel matematico, così vituperato, nel 1912 scrive specifica ‘tradizione’ civile italiana, ampiamente e positivamente disposta a cogliere la posizione di Marx.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] di filosofia si può esprimere, nel complesso, un giudizio positivo, tenendo conto, ovviamente, dei punti di partenza da sostanziale liquidazione di quello che era stato un tema cardine del pensiero europeo, almeno da Jean-Baptiste d’Alembert in poi.
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] 'ultimo trae tuttavia alimento anche da altri movimenti di pensiero sviluppatisi nel corso del Seicento: il pirronismo e il relativismo storico, la critica libertina alla religione positiva, la difesa della tolleranza religiosa, la definizione di una ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] persona' ciò che le età moderna e contemporanea hanno proposto non è altro, in negativo o in positivo, che un'esegesi del pensiero filosofico cristiano. Nell'umanesimo fiorentino si concretizza e si tramanda la visione antropologica già delineata nel ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] per poteri sociali. Ebbene, questo stato di cose si affermerà compiutamente anche nel campo del pensiero quando il nuovo sapere positivo e critico trionferà e si universalizzerà nelle conseguenze scientifiche e pratiche" (Ilcarattere del sapere ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....