ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] a una meta inattingibile; ciò che è fattura dimani umane (artificium) rimane inferiore all'ars intesa come , I trattati intorno alle arti figurative in Italia e nella penisola iberica. Dall'antichità classica al Rinascimento e al secolo XVIII, ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] diffusione rapida ed universale del periodico, e inondando la penisoladi un manifesto programmatico in 120.000 copie, cifra altissima per frapposte dal governo napoletano. Il lavoro cadde nelle mani della polizia borbonica, e provocò un'autentica ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] di Tenasserim, sulla penisoladi Malacca. Con una barca il F. e altri ventisette uomini cercarono di raggiungere il porto per fare provvista di , nell'aprile 1587, di gioie per 10.000 scudi d'oro per riscattare dalle mani dei Turchi il patriarca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In brevissimo tempo, la crescita frenetica della popolazione di Londra e di New York [...] periferia della capitale è in gran parte concentrato nelle manidi pochi landlords, appartenenti a grandi famiglie aristocratiche, che e codificata dell’intera penisoladi Manhattan.
La necessità di uno strumento capace di disciplinare l’intensa ...
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(gr. ῎Αϑως) Rilievo (2033 m) con il quale culmina la catena che traversa la penisoladi Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della Calcidica, nella Grecia settentrionale). La parte terminale [...] della penisola, sebbene di sovranità greca, forma una repubblica monastica autonoma (336 km2; capoluogo Karyè), in cui abitano 1500 denaro, vitto e vestito sono di proprietà collettiva e il governo è nelle mani dell’abate; nei monasteri idiorritmici ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ed era nelle mani dei duchi. Alla morte di Arnolfo furono eletti re prima Corrado di Franconia (911), poi Enrico di Sassonia (919). nella penisola, Federico I fallì nel tentativo di creare tra Italia settentrionale e G. un blocco capace di fare da ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Umbri, Iapigi: nei decenni seguenti alla guerra di Pirro, Roma aveva unificato la penisola.
Il sistema del dominio romano era già del condottiero Paolo Orsini di Firenze, i partiti consegnassero il pieno dominio di Roma nelle manidi Bonifacio IX. Le ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] del Golfo in base alla quale si è impegnato a rimettere i suoi poteri nelle mani del vicepresidente Abd Rabbu Mansour Hadi. Nel gennaio 2012, in applicazione a una parte di tale accordo, il Parlamento ha approvato la legge che garantisce a Ṣāliḥ l ...
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Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] tal fine egli trasferì una somma crescente di poteri pubblici nelle mani dei vescovi, che furono protetti inoltre, interna della Germania ne fosse minimamente turbata. Ritornò nella penisola italiana nel 966, chiamatovi dal nuovo papa Giovanni XIII, ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] manifestò con la cultura di Vucedol, mentre continuavano i rapporti con la penisola italiana, attestati dal di partecipare con caratteri propri al Rinascimento italiano.
Dopo la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797, la D. passò in mani ...
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penisolano
peniṡolano agg. [der. di penisola], non com. – Abitante di una penisola, e in partic. che vive nella parte peninsulare dell’Italia o più genericam. nella penisola italiana (e quindi in Italia): E anch’io delle freddure Di noi penisolani,...