Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] alle attuali 350.000 t. Più estesi i pascoli, che occupano un quarto della superficie del paese e assicurano nutrimento a ovini (pecora karakul), caprini e bovini (rispettivamente 1.600.000, 620.000 e 1.000.000 nel 1998), mentre la maggior parte del ...
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FOGGIA (XV, p. 581; App. I, p. 605; II, 1, p. 956)
Luigi RANIERI
Dopo le ingenti distruzioni della seconda guerra mondiale e gli ostacoli frapposti dall'occupazione alleata, la ricostruzione edilizia [...] , Bonifica e trasformazione fondiaria nel Tavoliere di Puglia, Bari 1952; D. Prinzi, La riforma agraria in Puglia, Lucania e Molise, Bari 1956; A. Pecora, Manfredonia e il suo territorio, in Rivista geografica italiana, LXVII (1960), pp. 237-267. ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] un migliaio di volte più piccola di un granello di sabbia e modellata come un coniglio". Oppure che nell'utero di una pecora, "copulata da un ariete tre giorni prima", ha rinvenuto "un piccolo corpo non più grosso di un granello di sabbia comune", e ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'agricoltura
Hsu Cho-yun
Francesca Bray
L'agricoltura
L'agricoltura e lo Stato nel periodo Han
di Hsu Cho-yun
Il periodo della dinastia Han (206 a.C.-220 [...] e i Tang, al contrario, i feudi agricoli possedevano un numero elevato di capi di bestiame (Jia parla di un gregge di 200 pecore), del quale facevano parte anche muli, asini e buoi in gran parte usati come animali da tiro. Molto diffuso era anche l ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] con il suo maestro Pierre-François-Olive Rayer (1793-1867), inoculando il sangue di milza di una pecora infetta in una pecora sana, i due ricercatori riuscirono a ottenere la trasmissione del contagio. Essi osservarono alcuni corpuscoli filiformi nel ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] 1977, pp. 324 s.; G. Miarelli Mariani, Due infondate attribuzioni ad A. da Sangallo il Vecchio: i palazzi Cervini e Del Pecora a Montepulciano, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura, 1977-78, pp. 69-88; F.P. Fiore, Città e macchine ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] vitello, chiamato Galileo. Questo risultato, dopo il primo successo registrato da Ian Wilmut (1997) con la nascita della pecora Dolly, ha sollevato in Italia polemiche e discussioni, ma è stato molto importante per almeno due ragioni. Anzitutto, ha ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] (Barich 1974), nel Tadrart Acacus, un'area dove strategie di controllo di alcune specie animali, quali Ammotragus lervia, una pecora selvatica originaria dell'Africa, sono documentate già dal VI-V millennio a.C. (Uan Afuda: Cremaschi - Di Lernia ...
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CATTINI, Giovanni
Fabia Borroni
Incisore riproduzionista, nato a Venezia nel 1715, con recapito nel 1738 a S. Giacomo dall’Orio (Temanza), dove lavorava anche Fiorenza Marcello. Si ignora la data della [...] (alcune testatine da invenzione di G. Ghedini per Il Ricciardetto di N. Carteromaco uscito però a Parigi, 1738), Carlo Pecora (antiporta per A. Maria. Sonetti di G. Marcello, 1740), Tommaso Bettinelli (antiporta del primo tomo del Telemaco di F ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] di sesso maschile ed esemplare di sesso femminile non è codificata morfologicamente. È il caso, ad es., di nomi come capra, pecora, zebra, giraffa, ecc., per i quali la commutazione di genere non è ammessa. Si parla in questi casi di genere epicene ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...