Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] , 1967, p. 191). Qui si riconosce un ulteriore aspetto del metodo malpighiano, che studia un classico caso anatomo-patologico per trarvi capitali conseguenze in termini di anatomo-fisiologia. I cosiddetti polipi del cuore, nel passato più volte ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] Ficino, Plinio Tomacelli, Francesco de' Vieri detto il Verino e molti altri, considera l'amore da un punto di vista patologico, come passione venerea, e anche se a volte tende a sovrapporsi alla canzone, esponendo le idee sull'amore del D. più ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] anche i trattati sulla morfologia e sulle malattie del sangue, che ebbero un grande successo: Morfologia del sangue normale e patologico, Milano 1912; Le emopatie, III, ibid. 1918-23, e in 2 ediz., ibid. 1933-35; Emopatie acute, Firenze 1940, e ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] a una nuova malattia del gatto, analoga alla clorosi d'Egitto dell'uomo, in Giorn. di anatomia, fisiologia e patologia degli animali, X (1878), pp. 349-358; Sovra l'anguillula intestinalis (Rabdonema strongiloides), in Rendiconti del R. Ist. lombardo ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] contesto più ampio dell'"impiego ottimale del potenziale di lavoro"), alcun riconoscimento della disoccupazione quale fenomeno patologico, endogeno e organico dello sviluppo (riaffermando anzi il D. la "naturalità" di questo fenomeno e sottolineando ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] (tipica della cultura crociana) del fascismo come parentesi nello sviluppo storico, da spiegarsi in chiave puramente patologico-morale. Ma altrettanto fuorviante gli appariva l’interpretazione ‘rivelativa’, propugnata dalla cultura azionista, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] secondo luogo, sebbene interpretasse la formazione delle oligarchie all’interno dei gruppi sociali non come fenomeno patologico, legato a un qualche difetto di funzionamento interno, bensì fisiologico, determinato dalla logica stessa dello sviluppo ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] all'interno della coscienza filosofica e scientifica; il secondo arriva a combattere l'eccesso dello specialismo, come aspetto patologico del progresso scientifico e tecnico, in quanto "chiusura" e "distorsione" e gli fa ribadire l'urgenza dell'unità ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] di Aversa, e negli anni successivi egli ne sostenne e confortò tutte le innovazioni (creazione di un gabinetto patologico, tentativo di diffondere le cognizioni mediche necessarie ad apprezzare la malattia nei primi stadi e a intervenire prima della ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] frase sconsiderata, sulla facilità di uccidere il duca di Ferrara, dette l'avvio. Ma quando si trattò, sospinto dal livore patologico di Ferrante e Giulio d'Este verso i due più fortunati fratelli, dall'ambizione del genero, dagli oscuri motivi del ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...