ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] all'A. e ad altri suoi contemporanei era quello di supe~ rare i presupposti teorici della fisiologia e della patologia già formulati da Galeno e strettamente legati alla fisica e alla cosmologia aristotelica e stoica. Si trattava di trovare concetti ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] multiple sorgenti del sangue, sul sistema nervoso centrale.
Quando De Martino fu chiamato come professore ordinario di patologia generale presso la Regia Università di Napoli, Paladino divenne prima incaricato poi straordinario, e infine, dal 10 ...
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GANDOLFI, Giovanni Battista Giacomo Maria
Stefano Arieti
Nato a Modena il 26 marzo 1806 da Luigi e da Maria Ronchi e conclusi gli studi preparatori filosofici a Carpi, si iscrisse all'Università di [...] originalità. Nel periodo precedente il suo interesse per la medicina legale scrisse su argomenti di patologia e terapia medica: Ricerche patologiche intorno ad alcune malattie croniche, Firenze 1836; Sul metodo degli studii medici, e sulla dottrina ...
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GERBASI, Michele
G. Roberto Burgio
Nacque a Monreale (Palermo) il 4 genn. 1900 da Rosario, insegnante di discipline classiche, e da Antonina Comella. Arruolatosi volontario nel 1917, all'inizio del [...] , nel 1955 fu intitolata al suo nome.
Clinico di grande valore, il G. condusse interessanti ricerche di patologia e clinica pediatrica. La sua attività scientifica, sviluppatasi per quasi un cinquantennio, fu caratterizzata, in conformità alla ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] 1886 e indicata come morbo di Weil. Il L. operò una netta distinzione tra la malattia osservata e altre patologie endemiche della regione, soprattutto differenziandola dalla malaria, e ne mise in relazione l'etiopatogenesi con le malsane condizioni ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] la cui opera nulla aveva in comune con le arti sanitarie, si occupò per lungo tempo esclusivamente della patologia traumatologica dell'apparato locomotore; i suoi progressi, consistenti più nel perfezionamento dei metodi di contentone e di riduzione ...
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BARDUZZI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 5 ag. 1847, da Carlo e da Angela Tani. Compiuti gli studi classici a Faenza e a Firenze, seguì il corso di medicina [...] furono anche le pubblicazioni del B. sulle malattie degli organi genitourinari e, in particolare, sulla venereologia. Egli studiò la patologia e la clinica della sifilide, e di tale malattia sostenne la possibilità di contagio per via ematica. Per la ...
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GORNIA, Giovanbattista
Leendert Spruit
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, nel 1633 da Vittorio; è ignoto il nome della madre.
Fu seguito dal padre nei primi studi; studiò poi retorica [...] Sette Province incontrò i medici N. Tulp e S. De la Boe, quest'ultimo anatomista di fama e uno dei fondatori della patologia clinica. Dopo aver fatto tappa in Francia, la comitiva salpò per l'Italia ritornando in Firenze il 29 ott. 1669.
Dopo venti ...
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CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] o ad assenza di reattività dell'organismo nei confronti dell'antigene per cause varie.
Ottenuta la libera docenza in patologia speciale medica nel 1911, il 12 settembre dell'anno successivo vinse il concorso per primario medico dell'ospedale di ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] esami ad altri 181 casi, costruendo la sua teoria dell'anomalia cranica del criminale, varietà infelice di uomo più patologica di quella dell'alienato (Della fossetta occipitale mediana in rapporto collo sviluppo del vermis cerebellare. Studi, in Riv ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...