Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] , all’età o all’attività dei pazienti ecc. Nella pratica medica, il termine è adoperato anche con significato più generico, per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo.
Esiste inoltre una p ...
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Patriota e scienziato (Grumo Nevano, Napoli, 1739 - Napoli 1799); professore di botanica e poi di patologiamedica nell'università di Napoli, e successivamente insegnante di clinica medica nell'ospedale [...] Fundamenta botanicae, voll. 2, 1785-87; Tabulae botanicae elementares quatuor priores, 1790; Materia medica regni mineralis, 1792) e altri scritti ancora inediti. Medico di grande rinomanza, si tenne lontano dalla politica sino ai primi del 1799, ma ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] alcalina ecc.). Sono utilizzati nella diagnostica medica e contrassegnati con la sigla ELISA (➔). immunoradiometria impiega anticorpi radiomarcati o antigeni.
Botanica
In patologia vegetale, impossibilità a contrarre una malattia trasmissibile per ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] ricordare i seguenti botanici: Giovanni Manardi di Ferrara (1462-1536), medico di Ladislao di Ungheria, che per primo distinse le antere negli la botanica farmaceutica, quella agraria, la patologia vegetale, la farmacognosia.
Grande sviluppo in ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] A+B, di cui purtroppo resta solo l'intestazione, trattano la patologia di oche e pesci; tre frammenti (C+H e D) o dagli erbari a sua disposizione quando, nel trascrivere una prescrizione medica o magica, s'imbatteva in nomi di piante a lui ignoti ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] un breve periodo il D. si dedicò alla professione medica nell'ospedale di Milano e prese l'alunnato presso a G. Cuboni, ultimo allievo dei D., sono presso la Stazione di patologia vegetale di Roma. Necrol., in Mem. matematiche fisiche d. Soc. italiana ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] , possiedono in genere azioni blande e lente, e quindi non sono adatte a curare patologie ben definite e ad andamento acuto. Sono medicamenti per patologie minori, meglio se con componente psicosomatica; è questo un fatto da tenere presente in ...
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Botanico italiano (Fermo 1897 - Pavia 1964), prof. dal 1936 all'univ. di Firenze e dal 1942 in quella di Pavia, dove diresse anche il Laboratorio crittogamico italiano. La sua vastissima produzione (1300 [...] , di geobotanica. Tra le sue opere di carattere trattatistico: Manuale di patologia vegetale (1941; 2a ed. 1952); Fisiologia vegetale e piante agrarie (1943); Manuale di micologia medica (2 voll., 1958-60). Si è occupato anche di numismatica (Saggio ...
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scopazzo In patologia vegetale, ammasso di rametti affastellati (detto anche scopa delle streghe), più sottili e più deboli del normale, di norma sterili, che si osserva su certe piante legnose, come ciliegio, [...] leccio, abete bianco, ed erbacee, come erba medica. Si origina dallo sviluppo di un numero anormale di gemme formatesi in seguito all’azione di parassiti animali (Eriofidi) o vegetali (batteri, funghi, specialmente delle famiglie Exoascacee, ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] archeologici egizi rappresentò l'occasione che permise a vari antropologi di mettere a punto una metodologia medica atta al rilievo degli stati patologici sui resti umani antichi. Il primo che, con metodo scientifico, esaminò e descrisse lo stato di ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.