DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] francese. Le autorità austriache, valutando il significato "patriottico" della presenza del D. in Crimea, col pretesto che il passaporto gli era stato concesso per un viaggio di svago e non per partecipare alla guerra arruolato in un esercito ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] apprezzata dallo storico G. Spada.
Caduta la Repubblica, il G. si affrettò a espatriare insieme con lo Sturbinetti con un passaporto fornitogli dagli stessi Francesi. Credeva di poter presto tornare a Roma, dove aveva lasciato i figli, e invece, dopo ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] , così come quella di asilo in Piemonte, che incontrò ostacoli anche quando Conneau, venuto a Bastia, gli fece avere il passaporto, ai primi del 1858. Pigli poté lasciare la Corsica dopo la Rivoluzione toscana del 27 aprile 1859. Sbarcato a Livorno ...
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GRABINSKI (Grabiński), Giuseppe (Józef Joachim)
Emanuele Pigni
Nacque a Varsavia il 19 marzo 1771 da Stanisław e da Justyna Zandrowicz, nobili polacchi. Nel 1791 entrò nella carriera militare, come [...] ) il G. riparò in Francia, dove cercò di ottenere dal governo la conferma del grado di generale di brigata e un passaporto, per poter tornare a Bologna. La pratica fu lunga e complessa, perché il suo ruolo nella rivoluzione bolognese era stato troppo ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] Roma e gli avevano offerta la direzione del movimento liberale in Romagna. L'A. accettò, e il 1º sett. 1845 col passaporto segreto della "trafila" mazziniana, compì il suo avventuroso giro politico in Romagna. Predicava la fiducia in Carlo Alberto e ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] cavalleria da cui fu fortunato a tornare con una leggera ferita all'occhio destro.
Cessata la difesa il G., munito d'un passaporto francese, raggiunse Parigi. A Roma aveva lasciato i figli e la moglie, che durante l'assedio si era resa benemerita per ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] al Partito comunista dell'Unione Sovietica. La moglie, Lisa Occofer, cui il governo fascista aveva più volte negato il passaporto e solo dopo molte insistenze glielo aveva alla fine concesso, giunse a Mosca quando il marito era già spirato.
Tra ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] C. sapeva di essere sorvegliato, ma continuava la propria attività. Mentre si recava in questura per il rinnovo del passaporto per la Francia (motivava un viaggio a Parigi con la pubblicazione del suo studio su Leibniz presso Hermann), fu arrestato ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] anima e di gran fede, ma non di pari vigore» (I, p. 50).
Nella seconda metà degli anni Cinquanta, ottenuto il passaporto dal governo sardo, Pinto si recò a Parigi, dove rinsaldò i contatti con Alexander Herzen, conosciuto nel 1848, e incontrò lo ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] razziale nell'autunno del 1938 il L. fu inoltre posto sotto sorveglianza. Nel febbraio del 1939 riuscì a ottenere un passaporto con l'aiuto di una cellula clandestina antifascista e si imbarcò a Brindisi per la Palestina, dove visse fino al 1946 ...
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passaporto
passapòrto s. m. [comp. del tema di passare e porto nell’ant. sign. di «luogo di passaggio»]. – Documento (in Italia rilasciato dal ministero degli Esteri e per sua delega dalla questura) che dà la facoltà al cittadino di uno stato...
passaporto a lettura ottica
loc. s.le m. Passaporto leggibile e analizzabile per mezzo di un dispositivo di scansione elettronica dei dati in grado di rilevare eventuali contraffazioni o falsificazioni. ◆ l’Italia si prepara ad entrare in...