RISTORI, Giovanni Alberto.
Raffaele Mellace
– Nacque da Tommaso e Catarina, entrambi attori, probabilmente a Vienna nel 1693: «da Vienna» e ventiduenne lo dichiara un passaporto rilasciato a Dresda [...] il 28 dicembre 1715 (Żórawska-Witkowska, 1997, p. 191).
La qualifica di «bolognese» attribuitagli già da Quadrio (1744) andrà riferita all’ambiente della formazione, come confermerebbe un’annotazione ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] intanto seguito i corsi del Collegio rabbinico, laureandosi nel 1938. A seguito delle leggi razziali, per il ritiro del passaporto, dovette rinunciare a una borsa di studio per gli Stati Uniti della Fondazione Rockfeller; tentò ancora di emigrare in ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] , Dupin e lo stesso B. Spinoza, si formò anche Pietro Giannone.
L'insegnamento di Aulisio offrì al G. un ottimo passaporto culturale per entrare, una volta stabilitosi a Roma nel 1704 e grazie alla protezione di Giusto Fontanini, nella cerchia di ...
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NARDONI, Filippo
Ignazio Veca
– Figlio di Giovanni e Laura, nacque ad Ascoli Piceno il 9 novembre 1791.
Il 14 febbraio 1812, nello stato di «libero e studente» (Gennarelli, 1859, p. 68), venne condannato [...] all'esposizione alla berlina, cinque anni di lavori forzati e sorveglianza perpetua, per furto con scasso e falsificazione del passaporto. Non è noto se abbia scontato tutta la pena. Il 18 ottobre 1816 venne ammesso nella 2a compagnia di artiglieria ...
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VINCENTI, Giovanni
Giacomo Girardi
VINCENTI (De Vincenti), Giovanni. – Nacque a Verona il 9 giugno 1815 da Vincenzo, custode della Camera di commercio, e da Apollonia Signori.
La famiglia comprendeva [...] Vincenti, una volta raggiunta la maggiore età, a cercare fortuna lontano dalla città natale. Nel 1835, ottenuto un passaporto per spostarsi all’interno del Lombardo-Veneto, si trasferì a Milano; qui, munito di una lettera di raccomandazione dell ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] carcere quando fu liberato dal suo amicd e consettario Battista Franceschelli. Fu ripreso, e qualche giorno dopo gli fu consegnato un passaporto che lo costringeva ad espatriare a Modena, dove non rimase per molto: nel 1823 il B. era a Pesaro, l'anno ...
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NANNETTI, Nino
Elena Carano
– Nacque a Bologna il 29 aprile 1906 da Enrico, infermiere all’ospedale Sant’Orsola, e da Argia Rossi.
Completati gli studi elementari, lavorò come operaio meccanico alla [...] Svizzera, Austria, Germania, Lettonia, Lituania e giunse a Mosca. Nel febbraio 1927 intraprese il viaggio di ritorno con un nuovo passaporto a nome Giuseppe Bianco; giunto a Parigi, vi si trattenne sino al mese di maggio per poi rientrare in Italia ...
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FRIZZI, Arturo
Rossano Pisano
Nacque a Mantova il 3 maggio 1864 da Carlo e da Angela Ferrari. A tredici anni, dopo la morte improvvisa del padre (un ex garibaldino), fu accolto nell'orfanotrofio "Casa [...] quello dello strillone, vari altri mestieri da "figlio della piazza", quale egli si autodefiniva.
Aveva ormai compilato il Passaporto della Leggera (in Il ciarlatano, pp. 64-69), un lasciapassare per vagabondi squattrinati, in cui si elencavano norme ...
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BERNARDO d'Alemagna (Bernardo il Teutonico, Bernardus ab horganis, ab horgano, Bernardus de Venetiis)
Oscar Mischiati
D'origine tedesca, risiedette a Venezia intorno alla metà del sec. XV; la documentazione [...] organo nella chiesa di S. Procolo. Successivamente la sua attività si incentra a Milano: il 20 ag. 1457 ottiene un passaporto di tre mesi dal duca, e probabilmente risale a quel periodo la costruzione dell'organo della basilica di S. Ambrogio (che ...
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CARACCIOLO, Filippo
Enzo Piscitelli
Nacque a Napoli il 4 marzo 1903 da Nicola dei principi di Castagneto, duca di Melito, e Meralda Mele Barese: laureatosi in scienze sociali e politiche nel luglio [...] guerra mondiale, aveva a Lugano uno dei punti di maggiore penetrazione in Italia. Potendo traversare il confine col passaporto diplomatico, il C. riusciva a stabilire e mantenere contatti non solo fra gli aderenti a quella organizzazione clandestina ...
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passaporto
passapòrto s. m. [comp. del tema di passare e porto nell’ant. sign. di «luogo di passaggio»]. – Documento (in Italia rilasciato dal ministero degli Esteri e per sua delega dalla questura) che dà la facoltà al cittadino di uno stato...
passaporto a lettura ottica
loc. s.le m. Passaporto leggibile e analizzabile per mezzo di un dispositivo di scansione elettronica dei dati in grado di rilevare eventuali contraffazioni o falsificazioni. ◆ l’Italia si prepara ad entrare in...