GASTRULAZIONE
Pasquale Pasquini
. È quel processo dello sviluppo dei Metazoi per cui dallo stadio di blastula (v.) costituito di un solo strato di cellule di aspetto epiteliale, si passa allo stadio [...] di gastrula (v.), fatto di due strati cellulari primarî (quindi detto diblastico) l'ectoderma (v.) e l'endoderma (v.) che limita una cavità, l'intestino primitivo o archenteron, il quale si apre all'esterno ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] BALDUZZI
Alberto PEPERE
Guido FERRARINI
Giulio CHIARUGI
Gino PIERI
Nino BABONI
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NERVOSO, SISTEMA (lat. scient. Systema nervorum).
Sommario. - Generalità: Anatomia comparata, p. 609; Il sistema ...
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snello (isnello)
Emilio Pasquini
L'aggettivo, di base germanica ‛ snells ', tedesco schnell), resta affidato all'orizzonte lessicale della Commedia anche nella forma alterata, in funzione affettiva, [...] , / com'io vidi una nave piccioletta / venir per l'acqua.
Bibl. - U. Bosco, Il canto dei centauri [1937], poi in D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 243-246; E. Pasquini, Il canto di Gerione, in " Atti e Mem. Accad. Arcadia " s. 3, IV (1967) 366. ...
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Scarlatti, Filippo
Emilio Pasquini
, Borghese fiorentino (nato nel 1442), gonfaloniere di giustizia nel 1483; sposò (1487) Dianora di Taddeo di Luca Ugolini; non se ne conosce l'anno della morte. Di [...] E' piace a fato).
Bibl. - M. Ferrara, Il codice Venturi Ginori di rime antiche, in " Bibliofilia " LII (1950) 41-102; E. Pasquini, Il codice di F.S., in " Studi Filol. It. " XXII (1964) 363-580; ID., Saviozzo da Siena e la poesia cortigiana nel ...
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MOSCARDELLI, Nicola.
Marilena Pasquini
– Nacque a Ofena (L’Aquila) il 9 ottobre 1894 da Serafino e da Elvira Cantera, proprietari terrieri.
Compì studi classici a L’Aquila. Ingegno versatile, fu innanzitutto [...] , a cura di A. Silveri, ibid. 1953; Gioielleria notturna, a cura di C. De Matteis, Roma 1983; Tutte le poesie, a cura di M. Pasquini, Pescara 2007.
Fonti e Bibl: G. Prezzolini, N. M., La veglia, in La Voce, 18 agosto 1913, p.1147; G. De Robertis ...
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brigare
Emilio Pasquini
. È usato una sola volta da D., col valore intransitivo di " darsi pena ", " industriarsi ", " adoperarsi ", " ingegnarsi ", in Pg XX 125 e brigavam di soverchiar la strada / [...] tanto quanto al poder n'era permesso: dove peraltro il sintagma del v. 125 assumerà il peso di un semantema equivalente a " ci affrettavamo " ...
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vegghiata
Emilio Pasquini
Forma popolare toscana (e allotropo rispetto a un ipotizzabile ‛ vegliata ', ugualmente sconosciuto ai lessici), sostantivo verbale da ‛ vegghiare ', per " vigilanza ", " guardia [...] ", uno cioè fra i normali valori dei ben noti ‛ vegghia ' - ‛ veglia '.
A dispetto degli epidemici francesismi, fin troppo deplorati, è acquisito solamente nel per altro verso toscanissimo Fiore: e' tre ...
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affisarsi
Emilio Pasquini
. Ricorre una sola volta nella Commedia nella forma riflessiva del perfetto contratto, in Pg II 73 al viso mio s'affisar quelle / anime, " guardarono profondamente, con occhi [...] estatici ", per valore intensivo rispetto a ‛ volgersi con lo sguardo ', ‛ osservare '. Analogo rilievo semantico nel parallelo ‛ affig(g)ersi ', per esempio in Pd I 48 e XXXIII 133, più spesso adoperato ...
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crudelmente
Emilio Pasquini
Usato due volte nell'Inferno, determina drammaticamente verbi tipici della violenza diabolica (" in modo feroce, spietato "): sia in XVIII 36 li battien crudelmente di retro, [...] sia in XXVIII 38 n'accisma / sì crudelmente.
Anche nel Fiore due soli esempi dell'avverbio, nel valore di " aspramente ", " fortemente ", " violentemente ", a rafforzare un aggettivo (CLXXVII 10 ella sia ...
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stranezza (istranezza)
Emilio Pasquini
Nessun esempio di questo astratto (con attestazioni trecentesche in Bartolomeo da San Concordio e Matteo Villani) nel D. sicuramente autentico; si resta dunque [...] ancorati alle tre occorrenze del Fiore, tutte in sede di rima e in parte modellate sul francese.
Sta per " villania ", " angheria ", in XIII 6, nel sintagma col verbo ‛ fare ': tu fai stranezza / a quel ...
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pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...