Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] api, in altri Imenotteri e nei Rotiferi il s. dipende dal grado di ploidia delle uova: i maschi nascono (per partenogenesi) da uova non fecondate, aploidi, le femmine da uova fecondate, diploidi.
La determinazione del s. è un processo complesso ...
Leggi Tutto
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici e psicologici che determinano e distinguono tra gli individui di una stessa specie i maschi dalle femmine, e viceversa.
Biologia
Il s. è un attributo di molti organismi viventi ed è in relazione con un sistema di riproduzione (➔), definita ... ...
Leggi Tutto
Telmo Pievani
La riproduzione sessuale è un comportamento estremamente costoso sul piano fisiologico, oltre che rischioso in termini evoluzionistici. Tuttavia, esso è ampiamente diffuso, nonostante le alternative riproduttive asessuali siano variegate e potenzialmente più efficaci. Questo paradosso ... ...
Leggi Tutto
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio e la femmina, si ottiene una prole più varia e quindi più adattabile all’ambiente. I due sessi sono distinguibili ... ...
Leggi Tutto
(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo delle scienze empiriche e rinviano all'antropologia, alla psicoanalisi, alla sessuologia, all'etica, ... ...
Leggi Tutto
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza della dimensione sessuata della realtà sociale e, puntando lo sguardo sul genere femminile come su quello ... ...
Leggi Tutto
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione del s. sono stati approfonditi in Drosophila melanogaster. Com'è noto da tempo, il determinante primario ... ...
Leggi Tutto
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: la costruzione del concetto, di Vincenzo Cappelletti
Biologia del sesso
di Sheldon J. Segal
sommario: ... ...
Leggi Tutto
Giovanni Chieffi
. Biologia (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813; III, 11, p. 719). - I fenomeni di sessualità ormai sono stati dimostrati a tutti i livelli di organizzazione dei viventi. Carattere comune dei fenomeni sessuali è la fusione di nuclei o almeno di materiale contenente DNA e la possibilità ... ...
Leggi Tutto
(XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie nel numero dei cromosomi sessuali nell'uomo.
La cromatina sessuale. - Nel 1933 E. Kawaguchi aveva descritto ... ...
Leggi Tutto
(XXXI, p. 481)
Giuseppe Montalenti
Le ricerche dell'ultimo decennio hanno sostanzialmente confermato e ampliato la teoria della sessualità esposta nella voce citata e hanno recato alcuni nuovi contributi.
Generalizzando si può dire che è ormai chiaro che la determinazione del sesso può essere affidata ... ...
Leggi Tutto
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei sessi (p. 482); Classificzione delle teorie (p. 483); La teoria cromosomica (p. 483); L'intersessualità ... ...
Leggi Tutto
WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] conseguenti e cariogamia, e altrettanto fondamentali i reperti sui fenomeni di maturità citoplasmatica. Con le ricerche sulla partenogenesi sperimentale e sui particolari citologici inerenti a essa, il W. ha contribuito largamente a chiarire, con l ...
Leggi Tutto
Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] l'influenza del Réaumur è il Traité d'insectologie di Charles Bonnet (1720-1793) dove è esposta la scoperta della partenogenesi degli afidi. Dal 1746 al 1771 August Roesel von Rosenhof pubblicò i suoi Monatliche Insektenbelustigungen, ricchi di acute ...
Leggi Tutto
GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] sufficiente. La teoria cellulare non era stata ancora enunciata e i naturalisti di fine Settecento parlavano di ermafroditismo e partenogenesi, di organi della generazione e di uova, nell'unicellulare infusorio come nel ragno e nell'insetto. Il G ...
Leggi Tutto
cicale e pidocchi delle piante
Giuseppe M. Carpaneto
Trapanatori di piante
L'ordine degli Omotteri comprende insetti comunemente noti come cicale, cicadelle, sputacchine, pidocchi delle piante e cocciniglie, [...] degli afidi, deposte in autunno, si schiudono in primavera dando origine a femmine prive di ali che si riproducono per partenogenesi, ovvero senza essere state fecondate. Ognuna di queste fondatrici dà così origine a una colonia di femmine che si ...
Leggi Tutto
Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] cellule di origine fetale sono presenti in vari organi della madre, per cui è stato ipotizzato che siano multipotenti.
Partenogenesi
I casi di chimerismo trattati sin qui riguardano embrioni fecondati, che possono cioè formare un organismo adulto. È ...
Leggi Tutto
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] ; gli studiosi di tassonomia hanno infatti attribuito nomi binomiali specifici a organismi in grado di riprodursi solo per partenogenesi o agamicamente e tali nomi sono stati accettati dai biologi e dai genetisti che li studiano. Una sorta di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] a tutte le possibili esperienze di ibridazione tra specie anche molto diverse tra loro, e addirittura di partenogenesi artificiale attraverso l'utilizzazione di sostanze fisiche e chimiche sostitutive dello sperma.
Il punto debole dell'epigenesi ...
Leggi Tutto
PSOCOTTERI (lat. scient. Psocoptera o Copeognatha o Corrodentia)
Athos Goidanich
Ordine di piccoli o piccolissimi Insetti exopterigoti. Hanno capo grande, con occhi sporgenti (talora ridotti), antenne [...] , poche alla volta, e i giovani che rimangono gregarî costituiscono delle colonie nelle quali le nuove femmine (la partenogenesi è molto frequente) iniziano l'ovideposizione quando è ancora in corso quella della madre; vi si trovano quindi riuniti ...
Leggi Tutto
Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] o perlomeno così è sembrato all'inizio. Le api hanno un modo di riprodursi particolare in cui compare la partenogenesi - detta, in questo caso, arrenotoca -, in forza della quale da uova regolarmente fecondate nascono femmine diploidi, mentre da uova ...
Leggi Tutto
partenogenesi
partenogèneṡi s. f. [comp. di parteno- e -genesi, coniato (come lat. scient.) dal medico e zoologo ingl. Richard Owen (1804-1892) nell’opera On Parthenogenesis ecc. (1849)]. – 1. In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzata...
partenogenetico
partenogenètico agg. [der. di partenogenesi] (pl. m. -ci). – In biologia, che ha relazione con la partenogenesi: fenomeni p.; o che si sviluppa per partenogenesi: uovo p.; o, anche, che può dare origine a uova sviluppantisi...