CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] poi a D. N. Nabarro e a D. Bruce di dimostrare che, come già del resto aveva intuito il C., l'agente vettore del parassita, la mosca tse-tse o Glossina palpalis (Reports of the Sleeping sickness commission of the Royal Society, London 1903-19), e che ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] insolenza e la temerità, guadagnare, con il riso dell'offeso, perdono e amicizia. E retribuzione. Con questi mezzi, parassita istituzionalizzato, "il piacevole messer Dolcibene in guadagno e sollazo vivea" (IlParadiso degli Alberti, ibid.).
D. non si ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] e passatista), derivate da scarsa cultura, e a sospettarlo, con una punta di velata malignità, critico opportunista, quasi un parassita di artisti e d'impresari.
Ma se come compositori d'avanguardia, o più semplicemente come compositori, il B. e il ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] del paese ("la donna istruita sarà la compagna dell'uomo..., sarà un essere produttivo per la società, non più una pianta parassita che vegeta a spese di piante più utili": Questioni sociali, p. 52). Della F. sono interessanti anche i molti ricordi ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] degli scienziati italiani. Adempì all'incarico individuando errori e pregiudizi e indicò come causa principale della diffusione del parassita l'usanza seguita, al fine di ottenere un olio più chiaro, di ritardare la raccolta delle olive; tale ...
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LAURINSICH, Alessandro
Italo Farnetani
Nacque a Monfalcone il 29 maggio 1899 da Giuseppe, triestino, e da Leopoldina Worrell, originaria della Moravia.
A Monfalcone, ove il padre, laureato in medicina [...] ibid., XLI (1933), pp. 1225-1242; L'ipoglicemia da iperinsulinismo, ibid., XLIII (1935), pp. 218-222; Coltivabilità del parassita di Leishman nel latte di capra, ibid., XLV (1937), pp. 857-866. Particolare menzione meritano due contributi recati dal ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] nel canonicato lateranense e che dal 1517 gli fu collega in quello vaticano) in cui il C. viene schernito come goloso parassita degli Orsini.
Nell'agosto del 1508 il C. ottenne il canonicato di S. Pietro, vacato per la morte di Ippolito Cardelli ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] se non condusse alla progettata eradicazione di Anopheles labranchiae, rese talmente scarse le possibilità della trasmissione del parassita malarico dal soggetto malato a quello sano che la catena epidemiologica della malattia si spezzò. Al. ceslsare ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] prendere per sé. A voler trarre dal testo tutto quello che si può ricavare, si potrebbe vedere qui il ritratto del parassita romano (la commedia è ambientata a Roma), del contadino, che viene a vivere di espedienti nella città. È chiaro tuttavia come ...
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FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] , ou hydatide des lapins, in Archives générales de medicine, I (1823), 3, pp. 215-221, descrizione abbastanza accurata del parassita che ritenne un organismo oviparo non ennafrodita; Observations d'une myopie de l'oal droit et d'une presbyepié de l ...
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parassita
s. m. e agg. (raro parassito, ant. parasito, come s. m.) [dal lat. parasita o parasitus, gr. παράσιτος, comp. di παρά «presso» e σῖτος «alimento, sostentamento»] (pl. m. -i). – 1. a. In origine, denominazione in uso nell’antica Atene...
parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...