ROSS, Sir Ronald
Agostino Palmerini
Medico, nato il 13 maggio 1857, in Almora (India), morto a Putney Heat il 16 settembre 1932. Laureatosi nel 1879 a Londra, dopo avere prestato servizio come medico [...] il premio Nobel per la medicina.
Sulla guida della teoria di sir Patrick Manson, il quale sosteneva che il parassita malarico dovesse avere come ospite intermedio una zanzara, il Ross poté nel 1895 colpire lo sviluppo dai gametociti dei "filamenti ...
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MONILIA (da monile, per i conidî catenulati)
Cesare SIBILLA
Genere di funghi Deuteromiceti della famiglia Mucedinacee, caratterizzato da conidiofori brevi, semplici o ramosi, eretti, spesso avvicinati [...] , da conidî ovali, ialini, uniti in catenelle semplici o ramificate e nascenti all'estremità dei conidiofori. Comprende saprofiti e parassiti tra cui: M. fructigena Pers. causa del marciume nero delle pere e delle mele, M. cinerea Bon che danneggia ...
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secco In botanica, si dice di organi costituiti da tessuti morti, che talvolta conservano una funzione di sostegno o protezione; per es., il pericarpo dei frutti s. (capsula, achenio, siliqua ecc.)
In [...] Sferiacee. I sintomi sono: ingiallimento e caduta delle foglie, imbrunimento e susseguente disseccamento dei rametti, oppure, quando il parassita attacca le parti più basse del tronco o le radici, apoplessia di interi rami o di tutta la pianta; nel ...
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Malattia della vite, detta anche vaiuolo, petecchia, morbiglione, ecc. a carattere sporadico e saltuario, nota da epoca immemorabile, dovuta al fungo della famiglia delle Melanconiacee, Gloeosporium ampelophagum [...] Sacc., cui succede una forma picnidica, rara in natura, lo sferopsidaceo Manginia ampelina Viala e Pacott. Il parassita attacca tutti gli organi erbacei, non esclusi i grappoli. Vi forma pustole allungate, irregolari, simili ad ulcere, rossicce e ...
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FUSARIUM (dal lat. fusus "fuso", per la forma dei conidî)
Cesare Sibilia
Genere di funghi imperfetti (Deuteromiceti), della famiglia Tubercolariacee; ha conidî ialini, plurisettati, fusiformi, spesso [...] lisce o verrucose, terminali o intercalari, isolate o in gruppi, per lo più gialle o brune. Comprende centinaia di specie saprofite e parassite, tra cui F. solani (Mart.) Sacc. che determina la cancrena secca delle patate, F. lateritium Nees ...
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(Acanthobdellida)
zoologia
Sottoclasse di Anellidi simili agli Irudinei (sanguisughe), da cui si differenzia per l’assenza della ventosa anteriore e per la riduzione di quella posteriore. Il corpo delle [...] di alcuni Oligocheti. L’apparato riproduttore ha una struttura intermedia tra quello degli Irudinei e quello degli Oligocheti. Le A. comprendono pochissime specie, tra cui Acanthobdella peledina, diffusa in Europa settentr., parassita del salmone. ...
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Già prima di Linneo, si avevano intorno agli acari nozioni sparse, anatomiche, embriologiche, biologiche, per es. sulla struttura dell'apparato boccale delle zecche, sulle forme larvali (la larva esapoda [...] completo sviluppo, 4 paia di zampe; la larva invece è normalmente esapoda. L'eccezione più notevole, prescindendo da qualche forma parassita (un tarsonemide che vive nel sistema tracheale di alcuni Acridî, manca, ad es., del 4° paio allo stato adulto ...
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Genere della famiglia Convolvulacee comprendente circa 90 specie proprie delle regioni temperate e tropicali di tutto il globo. Sono piante parassite, sprovviste di foglie e di clorofilla, con caule volubile, [...] una larga applicazione e contro il pericolo di uccidere in pari tempo le piante utili sulle quali vive la cuscuta parassita. Il fuoco, il solfato di ferro, l'ammoniaca hanno dato risultati pratici sufficienti. Oggi si ricorre alla selezione dei semi ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] , meridionale e insulare dove, secondo M. Carpano, non determina un importante e definito processo morboso. La Th. parva è un piccolo parassita (0,5-3μ), che si presenta in forma bacillare, o di croce, o di foglia di salice; non si moltiplica nel ...
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Cisticircoide incapsulato come, ad es., quello della Taenia nana (Hymenolepsis nana, von Siebold 1852), T. murina (Dujardin 1854 che, come è stato dimostrato dal Grassi (1892), si sviluppa dalla larva [...] di forme adulte che possono trovarsi in un intestino di bambini infetti. Joyeux richiama l'attenzione sulla discordanza tra la diffusione del parassita umano e quello dei topi (H fraterna) e sul fatto che i ratti non si infettano con le uova dei ...
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parassita
s. m. e agg. (raro parassito, ant. parasito, come s. m.) [dal lat. parasita o parasitus, gr. παράσιτος, comp. di παρά «presso» e σῖτος «alimento, sostentamento»] (pl. m. -i). – 1. a. In origine, denominazione in uso nell’antica Atene...
parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...